Cop26, tanto bla bla bla per nulla: nella bozza finale non si parla di petrolio, gas e carbone
La Cop26 sta per concludersi, ma la bozza del documento finale è destinata a deludere molti. Già si parla di bla bla bla, come ha continuato a ripetere Greta Thunberg prima di tornare a scuola. E forse, anche questa volta, la giovane attivista ha avuto ragione. Ieri, nella giornata che ha visto tornare sulle scene l'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, è cominciata a circolare una bozza di quello che dovrebbe essere il testo finale di conclusione della Cop26. Nel documento, però, non vengono mai citati i combustibili fossili. Secondo quanto riporta il Corriere, nel testo si elencano adattamento, finanza, migrazioni, transfer di tecnologia, implementazione dell’accordo di Parigi, la partecipazione dei giovani e la giusta transizione. Ma anche la necessità di rispettare l'obiettivo del grado e mezzo.
Nella bozza del documento è inserito l'obiettivo dell'economia a zero emissioni nel 2050 e si chiede di "aumentare i flussi finanziari" per sostenere i Paesi in via di sviluppo, con "profonda preoccupazione" rispetto al fondo da 100 miliardi di dollari all'anno che deve ancora essere completato. Insomma, chi ha potuto scorrere la bozza del testo, ancora parziale chiaramente, visto che la Cop26 si protrarrà almeno fino a venerdì – ma potrebbe durare anche nel weekend se non si trovasse un accordo – spiega che le parole più importanti, quelle che era essenziale inserire in quel documento, non ci sono: né carbone, né gas, né petrolio. Nessun riferimento esplicito ai combustibili fossili.
I negoziati continuano a porte chiuse, e proseguiranno fino a un accordo. A fare muro, secondo le indiscrezioni, sarebbe ancora una volta l'Arabia Saudita, che vuole eliminare in ogni modo il riferimento ai combustibili fossili dal documento finale. E quindi, a poche ore dalla fine della Cop26, l'unico accordo su questo fronte è il patto per l'uscita dal carbone firmato da una quarantina di Paesi la scorsa settimana, anche se non ci sono i big Cina, Russia e Stati Uniti.