Controllo green pass, aggiornata l’app Verifica C19: come funziona e cosa è cambiato
L'app Verifica C19 è stata aggiornata. Per controllare i super green pass, ma anche i green pass base, gli esercenti non dovranno scaricare una nuova app, ma semplicemente avviare l'aggiornamento di quella che già utilizzano. La novità è stata resa necessaria dal decreto approvato dal governo dieci giorni fa, che prevede l'introduzione della certificazione verde rafforzata in alcuni luoghi e a seconda del colore della Regione. C'era da sciogliere, però, anche il nodo privacy, ovvero trovare un modo di effettuare i controlli senza permettere a chi se ne occupa di scoprire le scelte sanitarie del cliente di turno. Perciò è stato pensato un aggiornamento che distingue i due tipi di certificazione – base e rafforzata – all'interno della stessa app.
Come funziona Verifica C19 dopo l'aggiornamento
Una volta installato l'aggiornamento, aprendo l'applicazione Verifica C19 ci si trova di fronte a una scelta, disponibile in basso, tra due opzioni: verifica rafforzata (vaccinazione/guarigione); verifica base (vaccinazione/guarigione/tampone). A quel punto bisogna scansionare il Qr code. A parte questa doppia opzione preliminare non cambia nulla. Dovrà essere chi controlla a sapere quale green pass verificare, a seconda dell'attività o del luogo in cui ci si trova. In questo modo, nei posti dove basta la certificazione verde base – ovvero quella che si ottiene anche con tampone negativo – chi controlla non potrà sapere se il green pass esibito è stato ottenuto grazie a un test diagnostico o con vaccino o guarigione dal Covid.
Dove bisogna controllare il green pass e il super green pass
Il super green pass – che si ottiene solo se vaccinati contro il Covid o guariti dal virus dopo averlo contratto – è necessario in zona bianca e gialla per bar e ristoranti al chiuso, cinema, teatri e stadi. Mentre, se si dovesse passare in zona gialla, sarebbe obbligatorio anche per molte altre attività. Con il green pass base, invece, si può andare a lavoro, salire sui mezzi pubblici – sia locali che a lunga percorrenza – e andare all'università. Ma anche accedere a palestre e piscine (non in zona arancione) e pernottare in albergo.