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Contratti statali, arriva il rinnovo: aumento di 107 euro e bonus per eccellenza e innovazione

Arriva il rinnovo dei contratti statali, e con esso anche un aumento medio degli stipendi di circa 107 euro al mese. Il ministro Brunetta ha in mente anche due bonus per incentivare il mondo della Pubblica amministrazione: uno per le eccellenze e uno per l’innovazione. L’obiettivo del ministro, tornato ricoprire lo stesso ruolo dodici anni dopo, è aumentare sensibilmente le performance dei lavoratori statali.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Un aumento di stipendio sostanzioso e due superpremi a cui ambire. La ricetta del ministro Brunetta per incentivare i lavoratori della Pubblica amministrazione passa per un rinnovo dei contratti statali con alcune piccole rivoluzioni. A partire dall'aumento dello stipendio medio di circa 107 euro al mese: infatti, con l'ultima manovra economica, i fondi destinati al mondo della Pubblica amministrazione hanno raggiunto quota 6,8 miliardi di euro. Ma in realtà l'aumento era stato previsto nel tempo, deciso già dalla ministra Madia nei governi Renzi prima e Gentiloni poi. La vera novità introdotta da Brunetta dovrebbe essere l'inserimento di due bonus per incentivare realmente i lavoratori: una sorta di premio di produzione, che scateni la competizione sana tra colleghi anche nella Pa.

Il bonus annuale per le "eccellenze"

L'idea del ministro Brunetta non è nuova, anzi. Lui stesso, che ricopriva il ruolo attuale anche nel 2009 nel governo Berlusconi, aveva già pensato di introdurre questo tipo di incentivi e ora, con il rinnovo dei contratti come veicolo, può finalmente inserirli. Il bonus annuale per le "eccellenze" sarà assegnato alle "performance eccellenti" che verranno individuate tra il 5% del personale (massimo), dirigenziale e non, che si è collocato nella fascia di merito alta. Saranno le singole amministrazioni a compilare una vera e propria graduatoria del personale, con delle valutazioni a seconda della qualità delle prestazioni lavorative.

Il bonus annuale per "l'innovazione"

Il secondo superbonus previsto da Brunetta verrà assegnato al miglior progetto realizzato nell'anno, che sia in grado di generare un cambiamento significativo dei servizi offerti o dei processi interni di lavoro, e che abbia anche un impatto sui livelli di performance del lavoro. Questo premio, il bonus annuale per "l'innovazione", verrà assegnato da un organismo indipendente di valutazione della performance, che giudicherà le varie candidature presentate dai partecipanti. Ma attenzione: un bonus esclude l'altro, se si riceve quello per le "eccellenze" non si può gareggiare per quello per "l'innovazione".

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