Contrasto a criminalità minorile e siti porno vietati sotto i 18 anni: le misure allo studio del governo
Il governo sta ragionando su un nuovo "pacchetto sicurezza", che potrebbe arrivare già giovedì in Consiglio dei ministri, contenente diverse norme per contrastare la criminalità minorile. Dopo alcuni recenti fatti di cronaca, come i fatti di Palermo e Caivano, il governo ha deciso di intervenire – non è ancora chiaro se con un decreto o un disegno di legge – con una stretta: si parla di una misura di allontanamento da alcune aree urbane (tipo un Daspo) per ragazzi tra i 14 e i 18 anni, del contrasto alla diffusione di armi da fuoco, ma anche del divieto di accesso ai siti porno attraverso la certificazione dell'età.
Quest'ultima in particolare è un'idea della ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, che ha proposto di limitare o impedire l'utilizzo dei siti con contenuti pornografici da parte dei minorenni.
Per quanto riguarda il Daspo urbano, o meglio il cosiddetto Dacur (Divieto di accesso alle aree urbane), potrebbe riguardare espressamente coloro tra i 14 e i 18 anni. Sempre questa fascia di età sarebbe interessata dall'avviso orale del questore: questa misura prevede che una persona ritenuta pericolosa sia convocata in questura – nel caso di minorenni con i genitori – e quindi invitata a mantenere il rispetto delle leggi. Durante la convocazione, se necessario, potranno essere prese delle restrizioni.
Uno dei punti centrali del pacchetto riguarda anche il contrasto della diffusione delle armi: per reati legati al mancato porto d'armi o al possesso di armi atte a offendere sarà contemplato l'arresto in flagranza. Inoltre ci dovrebbero anche essere pene più severe per chi aggredisce le forze dell'ordine e la facilitazione dell'espulsione per i migranti irregolari che hanno commesso alcuni specifici crimini.
I diversi ministeri competenti sono ognuno a lavoro alle norme e appunto queste potrebbero arrivare sul tavolo del Cdm già giovedì, o nelle riunioni immediatamente successive.
Sempre al vertice di governo di giovedì si discuterà anche di un decreto legge sulle zone economiche speciali al Sud. Inoltre, nella stessa giornata ci potrebbe anche essere una nuova riunione sulla gestione dei flussi migratori del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica