Continua il presidio dei No Green Pass al porto di Trieste, ma non ci sono blocchi
Dopo 24 ore, continua la protesta contro il Green Pass obbligatorio sul lavoro dei portuali di Trieste, che proseguono presidiando il varco 4 dello scalo, lasciando però libero l'accesso. Sono presenti una trentina di lavoratori, affiancati da circa un centinaio di cittadini No Green Pass: alcuni hanno passato la notte al porto. Non c'è un vero e proprio blocco e i camion transitano quindi regolarmente entrando in porto senza ostacoli: ieri avevano dovuto utilizzare dei varchi alternativi.
Presente stamattina anche Stefano Puzzer, alla guida dell'iniziativa e portavoce del Coordinamento lavoratori portuali Trieste. "Ci sono tante persone che sono al lavoro nel porto senza Green Pass. Facciano un bel controllo a tappeto per averne conferma. Così si renderanno conto che si può lavorare benissimo senza", ha detto. Per poi raccontare all'Agi che "lo sciopero di ieri è andato molto bene soprattutto perché è venuta tanta gente che ha capito il senso della protesta a supportarci".
Il promotore dello sciopero (che ha il Green Pass "ma lo uso solo per andare a prendere mio figlio a scuola") ha anche detto che le proteste dureranno fino a quando ci sarà il decreto: "Se il governo fa un passo indietro e lo ritira, torniamo al lavoro. Personalmente fino a quando ci sarà questa schifezza io non faccio un passo indietro".
Intanto, una nota dell'ufficio studi della Cgia, la Confederazione Generale Italiana dell'Artigianato, afferma: "Lunedì prossimo 51 mila lavoratori del Friuli Venezia Giulia non potranno recarsi in fabbrica o in ufficio perché impossibilitati a farsi il tampone per ottenere il Green pass. Purtroppo, le farmacie e le strutture pubbliche/private dedicate a questo servizio non sono in grado di compiere giornalmente un numero di test sufficienti per coprire la domanda. Lavoratori che, loro malgrado, saranno costretti a rimanere a casa senza retribuzione". Secondo le stime, si prosegue, nella Regione sono 76 mila i lavoratori senza il Green Pass: non ci sarebbero però tamponi per tutti e almeno 51 mila lavoratori resterebbero senza Certificato lunedì.