Conte vuole Durigon fuori dal governo: “Si dimetta, tradisce la nostra storia e le vittime di mafia”
Il leader del M5s Giuseppe Conte torna a chiedere un passo indietro del sottosegretario al Mef, il leghista Claudio Durigon. "Io non ce l'ho con il sottosegretario di Stato Durigon, ma ho parlato in modo molto chiaro su questo episodio, perché nel momento in cui un membro del governo dichiara pubblicamente, in un comizio pubblico alla presenza del leader di partito, che vuole rimuovere l’intestazione di un parco intitolato a Falcone e Borsellino, tradisce la nostra storia, tradisce le vittime più illustri della lotta alla mafia e lo fa in nome della restaurazione di quella intestazione al fratello di Mussolini. E quindi viene anche meno quel fondamento della Costituzione repubblicana che, piaccia o meno, è un fondamento antifascista. Quindi commette due gravi violazioni delle regole della nostra convivenza, che non sono accettabili”, ha detto l'ex premier, intervenuto alla presentazione del volume ‘Non facciamo cerimonie! A spasso nelle vicende del protocollo di Stato' di Enrico Passaro, responsabile dell’Ufficio del Cerimoniale di Stato e per le Onorificenze della presidenza del Consiglio dei Ministri.
La vicenda è ormai nota. I primi di agosto il braccio destro di Matteo Salvini nel Lazio, propone di dedicare il parco di Latina, attualmente intitolato ai giudici uccisi dalla mafia, Falcone e Borsellino, al fratello del Duce, Arnaldo Mussolini. Dopo le dichiarazioni pubbliche del sottosegretario al Mef, che come ha rivelato l'inchiesta di Fanpage.it ‘Follow the money'ha rapporti poco chiari con la malavita di Latina, si sono levati i cori di protesta dal governo e dal Parlamento. Due ministri, Patuanelli e Di Maio, hanno chiesto le sue dimissioni, così come il segretario del Pd Enrico Letta. Il Partito Democratico tra l'altro presenterà anche una mozione di sfiducia, dopo quella annunciata dal M5s. Pd, M5s, e Leu si sono detti pronti a votare compatti per cacciare Durigon dal governo.
Matteo Salvini, al contrario, ha preso le difese dell'esponente leghista: "Fascismo e comunismo sono stati sconfitti dalla storia fortunatamente, siamo in democrazia e continueremo a viverci. La libertà è un bene indisponibile, quindi nessuna nostalgia per nessun regime né il fascismo né il comunismo", ha detto giorni fa a Radio24. E ancora: "Quel parco a Latina è stato per decenni intitolato al fratello di Mussolini, quindi non è nulla di nuovo ma non ci interessa il ritorno al passato. Siamo nel 2021, diritti e libertà non si toccano".