Conte sulle critiche di Beppe Grillo: “È un mattatore, io sono autoironico e ho riso”
Giuseppe Conte si smarca dalle critiche, anche piuttosto pesanti, che Beppe Grillo ha rivolto al nuovo corso del Movimento 5 stelle. Nel suo intervento di ieri sera a Che tempo che fa, il comico e fondatore del M5s ha detto di aver "peggiorato questo Paese". Negli ultimi dieci anni il Movimento ha "perso le elezioni e quelli che ho mandato a f*****o sono al governo". Grillo ha anche affermato: "Non posso condurre e portare a buon fine un movimento politico, non sono in grado. Io faccio danni anche da solo quando sono a casa".
Poi ha parlato anche di Conte: "Non era iscritto al Movimento, è un bell'uomo, un laureato, parla inglese, poi parlava e si capiva poco, era perfetto per la politica", ha detto. Per poi aggiungere: "Ma è migliorato".
L'attuale leader del Movimento 5 stelle, interrogato dai cronisti, ha dato un giudizio più che positivo sull'intervista: "Ieri Grillo si è rivelato un grandissimo mattatore, era dieci anni che mancava, una grande performance, è in forma splendida, ha fatto fare il record di ascolti a Fazio quindi chapeau", ha affermato Conte. L'ex presidente del Consiglio ha detto di non essersela presa affatto per i commenti su di lui e sullo stato attuale del M5s: "Lui usa l'ironia, io ho autoironia. Direi che è stato assolutamente divertente e se volete saperlo mi sono messo a ridere".
Poi Conte ha cambiato argomento: "Quello che invece non mi fa ridere è Giorgia Meloni e la manovra di questo governo, che fa piangere il Paese". Al presidente M5s è stato anche chiesto un commento sulle parole che Grillo ha rivolto a Giulia Bongiorno, senatrice leghista, ex ministra e soprattutto avvocata della ragazza che ha accusato Ciro Grillo (figlio del comico) di stupro. Grillo ha detto che Bongiorno tiene "comizietti fuori dal tribunale", e oggi l'avvocata ha replicato dicendo che la mossa del comico di "trasformare in uno show il dolore" della giovane è stato"grave, perché con questa tecnica della ridicolizzazione si finisce per massacrare per la seconda volta chi ha denunciato".
Conte invece si è tirato fuori dalla disputa: "Ho un ruolo politico, penso che la politica non debba mischiarsi ai processi in corso. Lo penso anche per me stesso: sono stato indagato a Bergamo, mi sono difeso nelle aule di giustizia, non ho commentato il processo in corso, ho aspettato che venisse riconosciuta la piena correttezza del mio operato. E ho commentando dopo. Figuratevi quindi se posso commentare processi in corso altrui".