Conte: “Serve un consistente taglio dell’Iva, sarebbe un boost per l’economia”
Negli ultimi giorni si è parlato spesso di un possibile taglio dell'Iva, una misura temporanea adottata anche in Germania che servirebbe a favorire i consumi e stimolare l'economia, messa in profonda crisi dall'emergenza coronavirus. Anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, torna a ribadire che un taglio dell'Iva in questo momento è necessario: lo fa davanti alla maggioranza, confermando la sua intenzione a procedere in questa direzione, nonostante le polemiche. Come racconta il Corriere delle Sera, Conte afferma: "Sarebbe un boost per l'economia".
Il presidente del Consiglio mette anche le mani avanti, spiegando di essere consapevole che solitamente gli interventi in momenti come questo vengano fatti a favore dei lavoratori, piuttosto che sui consumi. "Ma il governo ha già provveduto in quella direzione. Abbiamo stanziato 5 miliardi per il cuneo fiscale a vantaggio proprio dei lavoratori. Grazie a questo dal primo luglio 16 milioni di lavoratori avranno più soldi in busta paga. Da settembre verrà abolito, a beneficio di tutte le famiglie, il superticket per le prestazioni sanitarie", ribadisce Conte. Ricordando inoltre le ingenti risorse stanziate per la cassa integrazione: sarebbe arrivata l'ora di un altro tipo di intervento, quello che vede appunto ridotta l'imposta sui consumi.
Sulla misura si era già espresso il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, che aveva detto: "Serve una visione complessiva, un piano ben costruito e non solo a breve termine". In altre parole, ok al taglio dell'Iva, ma quello di cui avrebbe bisogno il Paese è una riforma completa del fisco. La proposta era stata accolta in modo positivo anche dal leader della Lega, Matteo Salvini: "Secondo me la flat tax è la soluzione migliore, però se si parla di taglio delle tasse ben venga, a me interessa che i cittadini paghino di meno", aveva affermato. Più critico invece Matteo Renzi: "Io sono per abbassare le tasse. La riduzione dell'Iva ha un senso, aiuta i consumi, però deve essere per sempre, non può essere per tre o quattro mesi. Una complicata riduzione dell'Iva che, alla fine, ti fanno magari soltanto uno o due euro di sconto è più complessa".