Conte: “Se la crescita sarà inferiore alle previsioni faremo tagli alla spesa pubblica”
La legge di bilancio non cambia, ma qualora la crescita non dovesse essere quella attesa, ci saranno delle misure di contenimento del deficit e del debito. A dichiararlo è il presidente del Consiglio Giuseppe Conte durante un'intervista concessa a Di Martedì. "Confido che man mano che spiegheremo, dimostreremo che il piano sugli investimenti è concreto e che la crescita è un obiettivo entro la nostra portata vedrà che lo spread scenderà. Nella manovra economica abbiamo inserito quasi tutto il programma di governo, siamo in anticipo con i tempi direi. Nell'arco di qualche mese avremo realizzato quasi l'80% del contratto", ha puntualizzato il premier.
Proprio con riguardo alle ottimistiche previsioni sulla crescita, contestate dalla Commissione europea, dalle agenzie di rating, Fmi e Bankitalia, Conte ha spiegato: "Stiamo studiando delle misure per realizzare il contenimento del deficit e dell'indebitamento, non siamo irresponsabili. Ad ogni modo, a regime cresceremo anche di più di quanto previsto. Confidiamo di partire con la task force taglia-forbici prima, se non dovessimo riuscire, stiamo studiando dei meccanismo di contenimento della spesa". Tradotto: tagli alla spesa pubblica.
Proseguendo, Conte ha chiesto più tempo per la predisposizione di varie misure in cantiere "dal Codice degli appalti al processo civile e penale: dateci qualche settimana di tempo, ai primi del 2019 entreranno in vigore riforme come la semplificazione burocratica e normativa". Infine, parlando dell'emendamento al ddl Anticorruzione sulla sospensione della prescrizione dopo il primo grado di giudizio, Conte ha sottolineato: "La riforma della prescrizione è sacrosanta. Vedrà che esprimeremo una piena condivisione. Noi stiamo lavorando all'accelerazione dei processi penali e stiamo depotenziando la prescrizione: secondo la proposta del M5S, dopo il primo grado non scatterebbe più. Ovviamente su questa proposta ci riuniremo, è una proposta del M5S, non è stata ancora votata. Nel contratto M5S-Lega si sono impegnati a rivedere la prescrizione con una riforma efficace".