Conte pubblica Carta dei valori del M5s. E su Giustizia: “Ci sono criticità, è battaglia di tutti”
Dopo il nuovo Statuto del Movimento Cinque Stelle, a cui si è arrivati dopo giorni di scontri che hanno portato anche alla minaccia scissione e che verrà sottoposto al voto degli iscritti tra il 2 e il 3 agosto, Giuseppe Conte ha presentato sui social anche la Carta dei principi e dei valori. Questa si andrà a inserire all'articolo 2 del nuovo Statuto: si tratta, come ha scritto l'ex presidente del Consiglio, di un "testo fondamentale per chiarire l'identità politica del nuovo Movimento" che "contiene la costellazione dei principi e dei valori che orienteranno ogni nostra azione, con l'obiettivo di costruire un futuro migliore e realizzare una società più equa e solidale, che consenta il pieno sviluppo della personalità di ognuno e garantisca migliori opportunità di vita a tutti".
Conte ha quindi pubblicato il testo integrale della Carta: per prima cosa vengono indicate le cinque stelle che devono essere di riferimento per il Movimento, che sono i beni comuni, l'ecologia integrale, la giustizia sociale, l'innovazione tecnologica e l'economia eco-sociale di mercato. A seguire vengono ribaditi i valori fondamentali per il partito fondato da Beppe Grillo, dal rispetto della persona, ai principi di pace, democrazia, politica come servizio ed etica pubblica. Viene sottolineata a seguire l'importanza per il rispetto della legalità, per la trasparenza e semplificazione e per la cittadinanza attiva. I diritti imprescindibili, prosegue la Carta, sono quelli alla salute, all'istruzione e al lavoro. Infine, in conclusione, si ratificano i principi di imprese responsabili, di sussidiarietà e di cura delle parole.
Conte oggi ha anche parlato con i giornalisti uscendo da Montecitorio al termine di un incontro con i parlamentari del Movimento: "Continuiamo a lavorare con tutti i gruppi parlamentari. C'è tanta competenza ed entusiasmo. Lavoriamo in questo scorcio di fine legislatura per dare un contributo, per uscire dall'emergenza. Stiamo lavorando sui dossier più attuali: sulla Giustizia attendiamo che si realizzi un confronto, ci sono anche i pareri del Csm sia sull'improcedibilità che sulla riforma complessiva. È un ulteriore contributo tecnico che ci serve per mettere a fuoco tutte quelle criticità che abbiamo segnalato. Non è una battaglia del Movimento Cinque Stelle, ma di tutti gli italiani che hanno a cuore i valori della legalità".
E sulla delega al Parlamento dell'individuazione dei reati da perseguire nell'attività dell'azione penale, ha aggiunto: "Ritengo anche quella una norma critica. In altri ordinamenti indirizzi del genere sono anche previsti ma quando parliamo del nostro conosciamo i rapporti difficili tra politica e magistratura. È bene lasciare e realizzare appieno il principio costituzionale dell'azione penale, gli interventi del Parlamento possono essere critici". Infine, l'ex presidente del Consiglio ha anche espresso un parere circa il tema caldo del momento, la Certificazione Covid: "Il Green pass è un onere, un aggravio per tutti i cittadini e gli operatori economici. Certo, bisogna limitare allo stretto necessario un aggravio, però per consentire alcune riaperture credo sia la soluzione. Ora ci preme molto la scuola, dobbiamo avere la certezza che si ritorni in presenza".