Conte: “Non vado al Pride, ma nemmeno ai matrimoni”, poi chiarisce: “M5s aderisce, ho impegno familiare”
Una polemica si è scatenata sulle parole di Giuseppe Conte relative al Gay Pride, e l'interessato è corso ai ripari chiarendo la situazione. Questa mattina, rispondendo a una domanda dei cronisti in Transatlantico sulla sua partecipazione al Pride di Roma, il leader M5s ha detto di avere "altri impegni". A una richiesta più specifica, sul perché anche in passato non abbia partecipato a una delle manifestazioni della comunità Lgbtq, Conte ha replicato: "Ma io non vado nemmeno ai matrimoni o alle feste di compleanno. Sono fatto così, penso solo a lavorare", come riportato da Repubblica.
Parole che ad alcuni sono sembrati una semplificazione, con il risultato di sminuire quella che è una vera e propria manifestazione per i diritti civili confondendola con una festa privata. Riccardo Magi, segretario di +Europa, ha commentato su Twitter: "Conte sempre più ‘fortissimo punto di riferimento per i progressisti’", e aggiunto: "Quanta superficialità, quanta sufficienza, se non vero e proprio disprezzo dal leader del M5S per ciò che rappresentano i Pride: una battaglia per i diritti e l’uguaglianza".
Magi non è stato l'unico a interpretare le parole di Conte in questo modo, con diverse persone che sui social hanno attaccato sia il paragone sminuente, sia la scelta di commentare con una battuta la non partecipazione a un evento pubblico di questo tipo. Nel caso di Roma, poi, si tratta di un evento particolarmente controverso: la Regione Lazio ha scelto di togliere il patrocinio al Roma Pride, accusato di aver dato spazio alla gestazione per altri nelle proprie locandine tra i temi al centro della manifestazione.
Conte ha quindi tenuto un punto stampa per chiarire quanto detto: "Spiegavo che sabato purtroppo ho un impegno familiare improrogabile – un impegno serio, non si tratta di portare la famiglia al mare o cose di divertimento. Già in passato è capitato di dover mancare appuntamenti a cui tenevo, compresi dei matrimoni, per degli impegni familiari improrogabili come in questo caso. Non voleva essere affatto una battuta, è stata estrapolata da un contesto più generale".
Il chiarimento, quindi, è che il riferimento a compleanni e matrimoni non sarebbe stato un paragone (come suggerirebbe la frase "non vado nemmeno a matrimoni e feste di compleanno, penso solo a lavorare"), ma solo un'aggiunta alla spiegazione. Nonostante l'assenza di Conte per impegni familiari, il leader M5s ha chiarito: "Il Movimento aderirà ufficialmente alla manifestazione, in varie piazze. Il nostro programma è sempre stato chiaro su questo, sulla tutela dell'uguaglianza formale e sostanziale di tutti i cittadini, di tutti i diritti civili, contro ogni forma di discriminazione. Peraltro invitiamo il presidente Rocca a concedere il patrocinio, perché è una manifestazione necessaria. Il patrocinio degli enti pubblici va assolutamente concesso".