Conte: “Non sappiamo quando finirà il lockdown. Restiamo a casa, o sacrifici saranno inutili”
"Stiamo soffrendo moltissimo, abbiamo perso più di 15mila vite in Italia: è un dolore devastante": così Giuseppe Conte ha iniziato un'intervista trasmessa dall'emittente americana Nbc. Il presidente del Consiglio ha ricordato la morte di un uomo appartenente alla sua scorta, per poi ringraziare il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per l'aiuto dimostrato al nostro Paese durante l'emergenza.
Commentando poi le modalità con cui il governo italiano ha fatto fronte all'epidemia di coronavirus, Conte ha commentato: "Per quanto riguarda la gestione dell'emergenza da parte dell'Italia, posso dire che fin dall'inizio della pandemia abbiamo messo al primo posto la salute pubblica, e per questa ragione abbiamo approvato delle misure molto severe che stiamo continuando a modellare in base all'evoluzione dell'epidemia di coronavirus". Il presidente del Consiglio ha anche sottolineato la necessità di aver affiancato il governo a un comitato tecnico scientifico: "Le nostre decisioni politiche sono sempre state basate sull'evidenza scientifica. E sopratutto, crediamo sia importante che queste decisioni siano prese in totale trasparenza: la nostra democrazia è basata sul contratto stipulato con i cittadini, e dobbiamo loro verità e trasparenza tanto quanto salute e sicurezza. Questo è il modello italiano".
Conte ha sottolineato che non è ancora chiaro, nonostante i numeri sui nuovi contagi siano in discesa, per quanto ancora dovremo convivere con l'emergenza: "In questo momento non posso dire quando il lockdown avrà fine. Noi stiamo seguendo le indicazioni del comitato scientifico". Sulla diffusione del virus a livello globale, invece, il presidente del Consiglio ha affermato: "L‘Italia è stata la prima nazione ad affrontare l'emergenza. La nostra risposta forse non è stata perfetta ma noi abbiamo agito al meglio sulla base della nostra conoscenza. La validità delle nostre misure è stata riconosciuta dall'Oms e i risultati indicano che noi siamo sulla strada giusta. L'unica cosa che possiamo continuare a ripetere ai nostri cittadini è di rimanere in casa per quanto possibile. Stiamo chiedendo un grande sacrificio ai nostri cittadini, ne sono consapevole, ma è necessario per sconfiggere la pandemia: più rispettiamo le regole, prima ne usciremo. Se il virus dovesse diffondersi nuovamente tutti i nostri sacrifici risulterebbero inutili".
