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Conte: “Meloni è la premier dell’austerity, la matrigna cattiva è lei, non l’Europa”

Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, in un’intervista su La7 ha detto che con Giorgia Meloni sembra di essere “tornati a un governo tecnico”. Il governo ha fatto “una manovra di austerity che neppure ci hanno chiesto”, ha detto.
A cura di Luca Pons
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"Ho l'impressione che siamo ritornati a un governo tecnico e questo mi sorprende molto". Intervistato a Dimartedì, su La7, il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte ha attaccato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, accusata di portare avanti politiche di austerità economica dopo essersi opposta ai governi precedenti per lo stesso motivo.

Il governo Meloni "ha fatto una manovra di austerity che non ci avevano chiesto"

"Mi metto nei panni di un elettore di destra che ha votato la Meloni: "Governi tecnici non ne possiamo più, batterà i pugni, i patrioti"", ha detto Conte. Poi, però, "abbiamo fatto una manovra di austerity che" le autorità europee "neppure ci hanno chiesto", visto che "il patto di Stabilità e crescita era sospeso fino all'anno prossimo". Invece, le politiche del governo Meloni "lo stanno applicando già adesso". Perciò, "adesso abbiamo una premier dell'austerità. Va benissimo, bastava dircelo in campagna elettorale", ha affermato Conte.

"Ma scusate, non era l'Europa la cattiva matrigna? Qua mi sa che la matrigna ce l'abbiamo in casa, ed è Giorgia Meloni", ha dichiarato il leader M5s. Conte ha detto che se, negli anni in cui è stato presidente del Consiglio (dal 2019 al 2021) e soprattutto nella gestione della pandemia e della ripartenza economica, avesse avuto "lo stesso coraggio di Meloni", allora l'Italia sarebbe oggi "un Paese disastrato". Dopo il Covid-19, "non ci saremmo ripresi più per dieci anni", perché non ci sarebbero state iniziative decise per rilanciare la crescita economica, ha detto. "Se non fossimo intervenuti con coraggio in Europa a cambiare verso, a superare l'austerità, noi il tessuto produttivo non lo salvavamo".

Superbonus 110%, Conte difende la misura del suo governo

Uno degli esempi che Conte ha usato per parlare della continuità tra Meloni e i governi precedenti – nonostante la leader di Fratelli d'Italia avesse promesso una svolta decisa – è il superbonus 110% per le riqualificazioni edilizie. Sul superbonus "gli interventi li ha fatti Draghi, più di dieci", ha detto il presidente del Movimento 5 stelle.

Con il suo ultimo decreto, il governo Meloni ha modificato ancora una volta il superbonus, scatenando le reazioni delle associazioni di categoria e del Movimento 5 stelle.  Oggi, Conte ha incontrato alcuni rappresentanti di aziende e sindacati e, al termine dell'incontro, ha detto che Meloni parlando di superbonus sta "ripetendo a pappagallo dei conti sbagliati fatti dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti". Un dato che Conte ha voluto smentire, su La7, è che il superbonus abbia fatto lievitare i costi dell'edilizia: "I prezzi sono aumentati solo del 9,7%, meno di noi solo la Grecia. In Germania, Paesi scandinavi, Ungheria, i costi dell'edilizia sono arrivati a triplicare".

Armi italiane all'Ucraina: "Meloni non ha il mandato per prometterle, ne parli in Parlamento"

A Dimartedì, Conte ha parlato anche del viaggio di Giorgia Meloni in Ucraina: "Meloni a Kiev va benissimo, ma dipende", ha commentato. Uno dei temi sul tavolo nell'incontro tra la presidente del Consiglio e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, infatti, è stato l'invio di armi italiane all'Ucraina.

"Se è andata a promettere nuove armi – adesso stiamo addirittura parlando di jet e di batterie missilistiche a lunga gittata – non c'è un mandato parlamentare per farlo. Venga a discutere con noi, cosa sta promettendo?", ha chiesto Conte.

In realtà, il 24 gennaio il Parlamento ha approvato il cosiddetto decreto Ucraina, a cui si sono opposti soprattutto M5s e Alleanza Verdi-Sinistra. Con il decreto, il governo Meloni ha avuto l'autorizzazione a inviare materiali e mezzi militari a Kiev, senza ulteriori passaggi da Camera e Senato, fino al 31 dicembre 2023.

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