video suggerito
video suggerito

Conte lancia la manifestazione per la pace in Ucraina: “Basta armi, andiamo verso disastro atomico”

Il leader del Movimento 5 Stelle annuncia la partecipazione alla manifestazione per la pace in Ucraina il 5 novembre a Roma: “Qualcuno ha deciso che questa guerra e l’imminente disastro nucleare sono inevitabili, non in nostro nome”.
A cura di Tommaso Coluzzi
259 CONDIVISIONI
Immagine

La manifestazione per la pace del 5 novembre, a Roma, vedrà la partecipazione – annunciata – del Movimento 5 Stelle. Senza bandiere di partito. Giuseppe Conte lo ha comunicato ufficialmente sui suoi canali social con un breve video, in cui mette in chiaro ancora una volta la posizione grillina sulla guerra in Ucraina: "Da oltre 200 giorni una guerra cruenta sta martoriando l'Ucraina, avete notato che non si sente più pronunciare la parola pace? – dice l'ex presidente del Consiglio nel video – In questi giorni sentiamo parlare solo di armi, di strategie militari, di nuovi invii di arsenali bellici. Ma le ipotesi di negoziato, il lavoro diplomatico, le speranze di pace sembrano non scaldare i cuori di politica e media mainstream".

"Qualche giorno fa il Parlamento europeo, con il voto di altri partiti italiani ma non il nostro, ha bocciato un emendamento con cui volevamo semplicemente impegnare l'Unione europea affinché fosse finalmente data la precedenza ai negoziati per un vero cessate il fuoco – denuncia Conte – Ma è stato approvato un emendamento per inviare in modo sempre più massiccio nuove armi. Non è questo il momento di restare inerti e silenti. L'Italia e l'Europa non devono chiudere in un cassetto i propositi di pace, c'è una maggioranza silenziosa che ha deciso di far sentire la propria voce".

Sabato 5 novembre a Roma "verrà ospitata una grande manifestazione nazionale per chiedere la pace in terra ucraina". È "un momento che ci chiama tutti in causa, nessuno escluso". Si tratta di una "mobilitazione apartitica proposta dalla Rete Pace e Disarmo, una realtà nazionale composta da associazioni, società civile, semplici cittadini preoccupati per un'escalation militare che ci sta portando giorno dopo giorno verso il punto di non ritorno di una guerra atomica".

Conte ribadisce anche la posizione del suo partito sul conflitto: "Sin dai primi giorni dal conflitto il Movimento 5 Stelle ha condannato con la massima determinazione l'ingiustificata aggressione russa e ha sostenuto senza risparmio il popolo ucraino, lavorando al contempo affinché l'Italia si facesse portavoce di un necessario impegno per trovare una soluzione diplomatica del conflitto". Adesso "devono tacere le armi e deve parlare la politica. Scenderemo in piazza senza simboli di partito, perché la pace non ha e non deve avere colori politici – conclude il pentastellato – Se qualcuno ha deciso che questa guerra e l'imminente disastro nucleare sono inevitabili, non lo può fare in nostro nome".

Il leader di Azione, Carlo Calenda, risponde immediatamente alla chiamata di Conte. Ma con una contro-manifestazione: "Sabato 5 novembre scenderemo in piazza a Milano per ribadire il sostegno all’Ucraina contro l’invasore russo – scrive su Twitter – La pace non può nascere dalla resa degli ucraini".

259 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views