video suggerito
video suggerito
Covid 19

Conte favorevole al green pass per i parlamentari: “Politici devono averlo prima dei cittadini”

Secondo Giuseppe Conte, leader in pectore del Movimento 5 Stelle, i politici “sono come tutti i cittadini, quindi se vorranno partecipare ad attività che richiedono alto assembramento come quelle che verranno individuate è bene che si sottopongano anche loro al green pass, anzi anche prima degli altri cittadini”.
A cura di Stefano Rizzuti
4.277 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Green pass obbligatorio anche per i politici. Questa è l’idea del leader in pectore del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, secondo cui i politici “sono come tutti i cittadini, quindi se vorranno partecipare ad attività che richiedono alto assembramento come quelle che verranno individuate è bene che si sottopongano anche loro al green pass, anzi anche prima degli altri cittadini”. Quella di Conte, quindi, è un’apertura alla possibilità di utilizzare il green pass anche per accedere in Parlamento, apparentemente. L’ex presidente del Consiglio si ferma a parlare con i cronisti e prosegue: “Se vogliamo le riaperture è chiaro che dobbiamo sottoporci a questo aggravio, che è ottenere il green pass e fare i tamponi. Questo però ci mette in sicurezza. Altrimenti ovviamente andremmo a rischio e questo non ce lo possiamo permettere”.

Conte rivendica il ruolo del Movimento 5 Stelle durante l’emergenza sanitaria: “Ho anticipato al presidente Draghi che il Movimento 5 Stelle è stato un pilastro durante il periodo della pandemia, certo non dismetteremo di dare il nostro contributo adesso, che siamo in dirittura finale e intravediamo l'uscita alla fine del tunnel”. Altro capitolo importante è quello della scuola, secondo Conte “dobbiamo fare di tutto, lo dico al ministro competente e al governo, per consentire ai nostri studenti di ritornare in presenza. La dad protratta così a lungo è una ferita, un vulnus per i nostri figli, per i nostri giovani. La didattica a distanza si è protratta per troppo tempo”.

Il nodo principale da sciogliere, per il Movimento, resta quello della giustizia. Questione su cui Conte risponde quando gli si chiede se i pentastellati voteranno la riforma della ministra Cartabia: “Le minacce non mi sono mai piaciute, nel mio stile c'è l'atteggiamento costruttivo e il dialogo. Valutiamo questa disponibilità del governo a modificare il testo, queste aperture che sono state pubblicamente anticipate, poi valuteremo”. “Le nostre osservazioni – prosegue – non sono per interessi di bottega del Movimento 5 Stelle, noi lavoriamo per rendere più efficiente e equo il sistema giustizia. Abbiamo ottenuto una interlocuzione, lasciamo che il governo lavori. Certamente dobbiamo evitare che in un paese come il nostro processi per mafia e terrorismo possano svanire nel nulla”.

4.277 CONDIVISIONI
32831 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views