Conte difende Grillo: “Sue parole strumentalizzate, non ha mai parlato di azioni violente”
Nelle parole di Beppe Grillo non c'era nulla di violento, sono state strumentalizzate: a dirlo è Giuseppe Conte, intervenuto ancora una volta per prendere le difese di Beppe Grillo dopo le polemiche esplose per le dichiarazioni del Garante M5s sulle "brigate di cittadinanza". L'ex presidente del Consiglio ha detto, intervenendo all'assemblea del Polo Progressista: "Il messaggio della piazza di ieri è stato fortissimo. Lo dimostra il fatto, e lo considero un segnale positivo, che molti giornali ed esponenti della maggioranza si siano dedicati a una formula assolutamente strumentalizzata come quella delle ‘brigate di cittadinanza'. Come è evidente Grillo auspica la cittadinanza attiva che spesso viene contrastata, pensiamo al signore multato per aver riparato una buca per strada".
E ancora: "Il paradosso evocato da Grillo è che oggi se vuoi pulire un parco devi farlo clandestinamente. Ma mai ha parlato di azioni violente. Colpiscono le critiche da chi dovrebbe fare l’opposizione. Ma penso che il tema di fondo sia il conflitto russo-ucraino".
Delle spiegazioni, però, che non convincono gli esponenti di maggioranza: "Era scomparso, fuori dai radar. Ha poco da dire e di nulla gli importa. Ma deve guadagnarsi il ‘vitalizio' di partito. Allora si inventa brigate e passamontagna. Cosi può tornare a casa in Sardegna e lasciarci a commentare. Merita solo indifferenza e non fa nemmeno più ridere", ha commentato il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
Le turbolenze, del resto, colpiscono anche il resto delle opposizioni. Dopo l'annuncio di Alessio D'Amato, che ha annunciato le dimissioni dall'assemblea del Pd, alla segretaria del Partito democratico, sono arrivate richieste sulla sua posizione e la sua linea rispetto a quanto dichiarato da Grillo. "Dicono che sbagliare è umano ma perseverare nei propri errori è diabolico. Io aggiungerei che è da irresponsabile. Ieri mi ero domandato se Beppe Grillo avesse parlato da comico o da politico invocando le Brigate e il passamontagna, oggi lo ribadisce pertanto non ci sono dubbi che non parlasse da comico. Il Movimento Cinque Stelle condivide le posizioni del suo fondatore ma i loro possibili alleati a sinistra? È questo che vogliono? Attenzione che qui si sta giocando con il fuoco…", ha detto il senatore leghista Roberto Calderoli dopo le ultime polemiche.
Sandro Ruotolo invece ha espresso il proprio sostegno alla segretaria dem: "Cara Elly, il popolo delle primarie vuole vederti continuare a portare avanti le nostre battaglie: lavoro, sanità pubblica, transizione ecologica, mezzogiorno. Abbiamo una sinistra da cambiare e lavorare insieme agli altri per battere questo governo di destra-destra".