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Elezioni politiche 2022

Conte dice che il Movimento Cinque Stelle non farà parte di un governo di larghe intese

“Avete notato che si respira già aria di larghe intese? Lo diciamo forte e chiaro: noi non ci saremo”: lo dice Giuseppe Conte presentando il programma elettorale M5s.
A cura di Annalisa Girardi
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Giuseppe Conte dice che il Movimento Cinque Stelle non parteciperà a un governo di larghe intese. "Avete notato che si respira già aria di larghe intese? La candidata più avanti dosa bene le uscite, e fa bene visto una classe dirigente che la farebbe perdere se parlasse. Comunque lo diciamo forte e chiaro: noi non ci saremo", ha detto il leader grillino presentando il programma elettorale. Per poi aggiungere, sempre scagliandosi contro la leader di Fratelli d'Italia e il suo partito: "Colpisce lo spin doctor di Meloni, Crosetto, che oggi su Avvenire afferma che si potrà fare un altro governo dei migliori. C’è sempre il migliore dei migliori. Noi lo diciamo chiaramente, a scanso di equivoci: no ad accozzaglie e larghe intese. Lo abbiamo fatto solo una volta, perché il paese era in braghe di tela. Noi non ci saremo, lo diciamo adesso qui".

Poi aggiunge: "Questo governo dei migliori aveva tutte le carte in regola, aveva curriculum e competenze, conoscenze, entrature negli ambienti finanziari, ma se non lavori per il tuo popolo con coraggio e determinazione non vai da nessuna parte, abbracci la logica dello stesso e la tecnica del rinvio, come è successo adesso. Avrà anche avuto i curriculum migliori, ma ci ha portato allo stallo".

Conte quindi prosegue criticando la altre forze politiche: "Gli altri partiti, da Meloni a Salvini, sono divisi su tutto. L'unica cosa su cui marciano uniti è la guerra ai poveri: loro che guadagnano 500 euro al giorno se la prendono con chi prende cinquecento euro di aiuti dallo stato al mese". E ancora, tornando sui temi originari del Movimento: "Abbiamo cercato di mettere ordine, contrastato i privilegi, mettendo un freno a queste ingiustizie, contrastando i vitalizi, dobbiamo fare ancora tanto. Siamo una forza non condizionabile, scomoda, attaccata costantemente e quotidianamente. Credo non sia mai successo a una forza politica di essere cosi' contrastata sui media e nel dibattito pubblico". Quindi il leader pentastellato, ex presidente del Consiglio, conclude: "Non cadremo mai nel vittimismo. Il giorno in cui non ci attaccheranno ci dovremo preoccupare, vorrà dire che stiamo andando dalla parte sbagliata".

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