Conte contro il governo Meloni su contanti e Pos: “Grave responsabilità, misura recessiva”
Giuseppe Conte si scaglia contro il governo Meloni, questa volta attaccando le misure sui pagamenti con il Pos e sul tetto ai contanti. La linea del Movimento 5 Stelle su questi punti è chiara da tempo: non a caso Conte e i grillini furono grandi sponsor del cashback per i pagamenti digitali, considerandoli il modo migliore di combattere l'evasione fiscale. Ora però, con il governo Meloni, è evidente il passo in un'altra direzione: viene agevolata la circolazione del contante con il limite alzato a cinquemila euro e ridotto – e di molto – l'obbligo di accettare i pagamenti con il Pos per commercianti e professionisti. Il tetto, in manovra, è stato messo a 60 euro.
"La Corte dei conti ha certificato che consentire ai commercianti di non usare il Pos fino a 60 euro e dare la possibilità di girare con le tasche piene di banconote fino a cinquemila euro è un fatto recessivo, perché significa anche indirettamente favorire l'economia sommersa – attacca il leader del Movimento 5 Stelle a margine del convegno Fish – Il governo e il ministro dell'Economia si stanno assumendo una grave responsabilità che pagheremo negli anni futuri". Lo studio della Corte dei Conti dice anche che le misure non sono in linea con il Pnrr. "È una manovra che ci porta dritti alla recessione – insiste ancora Conte – è nel segno dell'austerità, contribuirà alla depressione del tessuto economico e produttivo, aggravando le sofferenze di famiglie e imprese. Questa manovra crea grande diseguaglianza e aggrava le diseguaglianze sociali ed economiche".
"Le sfide da affrontare sono complesse e difficili, le persone fragili richiedono due direttrici, assistenza e inclusione, l'obiettivo è l'inclusione e l'assistenza deve essere quello che ci consente di raggiungere questo obiettivo. Io sono convinto che qua si gioca una questione di giustizia sociale, che nel Movimento 5 Stelle è centrale – spiega ancora il leader grillino – La dignità con la nascita la riconosciamo a tutti, ma quella sociale la dà la possibilità di partecipare attivamente. Su questo misuriamo il grado di civiltà di un Paese. Per questo ci giochiamo una partita importante".