Conte contro il governo: “Manovra inadeguata e piena di errori, per voi il lavoro è schiavismo”
"Questa maggioranza ha depositato un testo di manovra riscritto più volte, in una continua retromarcia. Con emendamenti scritti all'ultimo senza né capo né coda". Comincia così l'intervento di Giuseppe Conte, deputato e leader del Movimento 5 Stelle, nell'annunciare il voto contrario del suo partito alla fiducia chiesta dal governo Meloni sulla legge di Bilancio. "Una manovra di bilancio che risulta un caotico inventario di misure inadeguate ed errori macroscopici. Abbiamo assistito a un gioco dell'oca sulle difficoltà di famiglie e aziende – attacca duro l'ex presidente del Consiglio – Questo impegno ha come risultato di capovolgere le finalità di un intervento pubblico. Ci proponete una manovra in cui si penalizzano le rivalutazioni delle pensioni, dite no al salario minimo, non c'è un aumento per lo stipendio per i lavoratori e alle imprese date zero investimenti".
"Vi applaudono i falchi europei che ci hanno costretti ad anni di austerità – insiste il leader del Movimento 5 Stelle – Il vostro slogan era sbagliato: non siamo pronti, ma siamo proni. Andate in Europa con il cappello in mano, senza far valere la voce dell'Italia". Poi Conte attacca sulla misura che più sta a cuore al suo partito: "In questa manovra smantellate il reddito di cittadinanza, un cuscinetto di protezione contro la disperazione di intere famiglie. Andate in controtendenza rispetto ai vostri impegni, perché in pandemia dicevate di dare mille euro a ogni famiglia. Ora dite loro di andarsi a cercare un lavoro".
"Per noi la politica costruisce speranza, la vostra pervicacia contro chi è in difficoltà costruisce disperazione e sfiora la cattiveria più feroce – continua Conte – Avete marchiato i cittadini che hanno difficoltà, chi perde il lavoro a 50 anni, scansafatiche, malfattori". E ancora: "Avete dimostrato di non comprendere che dietro al concetto di congruità del lavoro c'è il concetto costituzionale di dignità del lavoro. Avete trasformato le difficoltà in una colpa". Infine conclude: "State compromettendo la coesione sociale, il tessuto connettivo della nostra comunità. Avete una visione distorta del mercato del lavoro, in un concetto è schiavismo 2.0".