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Conte contro i cambi di casacca: “Rendere più difficili passaggi di gruppo in Parlamento”

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, risponde a chi gli chiede se sia favorevole a inserire il vincolo di mandato per evitare i cambi di casacca in Parlamento: “Senza mortificare la libertà del singolo sarei per rendere più difficile questi passaggi, sulla base dei regolamenti parlamentari, senza compromettere la libertà del singolo”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Non si dice esplicitamente d’accordo all’inserimento del vincolo di mandato, ma il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non nega di voler disincentivare i cambi di casacca con regole più stringenti di quelle attuali. Dopo la fuoriuscita di tre senatori del Movimento 5 Stelle – Grassi, Lucidi e Urraro – passati alla Lega, Conte risponde in conferenza stampa da Bruxelles a una domanda sull’ipotesi di introdurre il vincolo di mandato per mettere fine ai cambi di casacca: “Ci sono contrapposte esigenze e interessi in gioco. Senza mortificare la libertà del singolo sarei per rendere più difficile questi passaggi, sulla base dei regolamenti parlamentari, senza compromettere la libertà del singolo. Senza arrivare a episodi verificatisi di cronaca giudiziaria, rendere più difficili i passaggi dall'uno all'altro gruppo incentiverebbe ad affrontare le difficoltà all'interno del proprio gruppo”.

Conte a Salvini: mai parlato di mercato delle vacche

Il presidente del Consiglio replica inoltre a Salvini che afferma di voler querelare chi ha parlato di mercato delle vacche. “Non ho mai parlato di mercato delle vacche, per cosa mi vuole querelare Salvini? Suggerirei a Salvini di non disperdere energie in questa direzione”, risponde Conte. Che viene interpellato anche su possibili nuove uscite dalla maggioranza: “Chi vuole lavorare ha la possibilità di farlo con noi fino al 2023. Può capitare che qualche parlamentare si senta più trascurato: io dico a tutti i parlamentari, attenzione noi siamo solo all'inizio dell'opera, abbiamo un arco di tempo importante, abbiamo riforme da offrire al Paese. Chi vuole lavorare per migliorare il Paese lo fa adesso, qui con noi”. In ogni caso il presidente del Consiglio non prevedere nuove uscite: “Chi vuole lavorare ha la possibilità di farlo con noi fino al 2023”.

L’apertura di Conte al movimento delle sardine

Durante la stessa conferenza stampa Conte parla anche del movimento delle sardine, ribadendo un concetto già espresso nelle scorse settimane e dicendosi disponibile a incontrare i rappresenti del movimento “se e quanto i manifestanti lo volessero”. “L’ho già dichiarato: è un movimento che mi procura simpatia”, ribadisce il presidente del Consiglio sostenendo che sia interessante “vedere tante persone per strada manifestare pacificamente, raccomandandosi per un linguaggio assolutamente non offensivo. Anche un po' di ironia fa bene. C'è tanta voglia di partecipazione. Quindi non vedo perché dovremmo essere preoccupati per queste manifestazioni, anzi io le guardo con attenzione, fanno simpatia e colgo tutta la positività che c'è in queste manifestazioni”. Su un possibile incontro con loro, Conte si dice “molto rispettoso: se loro vorranno io sono a disposizione, ci mancherebbe”.

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