Conte attacca Grillo e apre al suo partito: “Non terrò questo progetto politico nel cassetto”
Giuseppe Conte corre verso il suo partito. La lite con Beppe Grillo si fa sempre più furiosa, con l'ex presidente del Consiglio ed ex capo politico designato proprio dal garante che attacca direttamente il fondatore del Movimento 5 Stelle. Conte risponde seccato alle accuse di Grillo, a due giorni dalla conferenza stampa che ha aperto platealmente questa crisi: "L'ho già detto, ho sempre rispettato e continuerò a rispettare Beppe Grillo – spiega Conte – gli chiedo solo una cosa, di non dire falsità sul mio conto e sul mio operato". Un'accusa diretta alle parole del garante, che poche ore fa aveva raccontato di aver ricevuto la bozza del nuovo statuto da Conte e di essersi meravigliato che fosse "una roba che metteva al centro lui".
Conte risponde al passaggio in cui Grillo lo accusa di essere sparito per settimane: "Abbiamo una fitta corrispondenza, se lui mi autorizza posso pubblicarla". E insiste: "Ha chiesto più di una diarchia, mi ha chiesto di condividere tutte le scelte degli organi politici". Insomma, il messaggio di Conte al garante è chiaro: l'avvocato sostiene di avere le prove del fatto che Beppe Grillo menta. L'ex presidente del Consiglio si lascia andare a questo sfogo, breve ma molto intenso, in cui rivela che la piega che sta prendendo questo scontro "è umiliante".
L'ex leader in pectore del Movimento 5 Stelle – che nel frattempo si sta spaccando – non ha nessuna intenzione di fermarsi qui, anzi. A chi gli chiede se andrà avanti fondando un suo partito risponde con una chiara apertura a questo scenario: "Io dico che c'è sicuramente tanto sostegno dei cittadini – sottolinea Conte – abbiamo fatto un progetto politico, ho lavorato 4 mesi e non vedevo l'ora di condividerlo". Però "aspettavo che ci fosse, per rispetto a Grillo, piena condivisione prima di illustrarlo". In "piena trasparenza". Poi l'annuncio ufficiale, che ha il sapore di una vera e propria discesa in campo: "Questo progetto politico non lo voglio tenere nel cassetto, non può essere una singola persona a fermare questa proposta politica utile per il Paese".