Conte apre a riduzione Iva su alcuni prodotti: “Misura costosa, governo deciderà a giorni”
Nella conferenza stampa di chiusura degli Stati generali a Villa Pamphilj il premier Conte ha parlato della possibilità di ridurre l'Iva su alcuni prodotti, per rilanciare i consumi, dopo la crisi innescata dal coronavirus: "È una delle ipotesi che abbiamo discusso, ma non abbiamo deciso anche perché è una misura costosa. Ma c'è preoccupazione sul fatto che non sia ripartito appieno quel clima di fiducia che fa innescare il circuito dei consumi. È una misura allo studio, questa settimana sarà già decisiva per una prospettiva del genere".
Sulla proposta è tornata oggi anche la viceministra all'Economia Laura Castelli, che ha ribadito che "il governo deciderà nei prossimi giorni. Dobbiamo intervenire sui settori che sono stati maggiormente colpiti da questa crisi e che tardando a ripartire, penso a tutta la filiera del turismo e della ristorazione, in primis. Ma anche all'artigianato, all'abbigliamento e all'automobile. Un'operazione che va legata al cashless, per far ripartire l'economia", ha detto un'intervista a "la Repubblica".
"Nei mesi scorsi avevamo già lavorato ad alcune simulazioni sull'Iva, saremmo pronti ad intervenire anche subito, ma la sede più corretta è sicuramente la prossima legge di Bilancio, facendo scattare l'intervento dal prossimo 1° gennaio. Una misura temporanea, con un orizzonte di due anni. Ma resta il fatto che una rimodulazione dell'Iva, al ribasso, rimane un obiettivo da inserire nella più organica riforma per la riduzione delle tasse e dell'Irpef, a cui stiamo lavorando", ha aggiunto la pentastellata Castelli.
Sul tavolo ci sono diverse misure allo studio, ma il piano di rilancio allo studio dell'esecutivo, ha spiegato il presidente del Consiglio, "non è solo una raccolta di riforme. Dobbiamo reinventare il Paese. Non possiamo accontentarci solo di qualche piccola riforma". E la ripartenza si fonderà su tre direttrici: "modernizzazione del Paese, transizione energetica e Italia più inclusiva".