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Conte a Meloni: “È serio associare Reddito cittadinanza a militari russi che aggrediscono l’Ucraina?”

Giuseppe Conte replica alla premier Giorgia Meloni: “È serio e responsabile, dopo aver paragonato i percettori di reddito a dei tossici, associare il Reddito di cittadinanza ai militari russi che hanno aggredito un paese in modo vile e ingiustificato?”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il leader del M5s Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa di oggi pomeriggio, in cui il M5s ha presentato i suoi emendamenti alla manovra, ha replicato alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che questa mattina al Senato, durante le comunicazioni in vista del Consiglio europeo di domani, ha attaccato la linea ‘pacifista' del Movimento.

Meloni nel suo intervento, rivolgendosi in modo provocatorio ai pentastellati, ha domandato quale fosse la loro strategia per aprire un negoziato di pace che possa porre fine alla guerra in Ucraina: "Nella vostra risoluzione chiedete l'immediato ritiro delle truppe russe, siamo d'accordo ma come si possono convincere i russi? Possiamo proporre loro un reddito di cittadinanza? Non so…".

E ancora: "Ritenete si debba riconoscere la giurisdizione russa sui territori annessi con referendum che io considero illegittimi?", ha chiesto ancora la presidente del Consiglio rivolta ai senatori pentastellati. "Vi dico io quale è l'unica possibilità di arrivare al tavolo di negoziazioni: ci deve essere equilibrio nelle forze in campo nel conflitto".

"Secondo voi l'Ucraina deve arrendersi? Questo ci consente di ottenere la pace? Io non sono d'accordo, ma se ce lo dite almeno abbiamo chiara la posizione del M5s", ha detto la premier.

Conte nel pomeriggio ha replicato così: "Il M5S era disponibile sin dalla prima ora a collaborare per migliorare le politiche attive del lavoro. Eravamo predisposti per lavorare a un tavolo con il governo" ma "non c'è stata nessuna risposta se non il taglio al Rdce il suo completo smantellamento. Bene per Calenda che ha incontrato Meloni ed è uscito soddisfatto da palazzo Chigi" e "se Meloni in un supplemento di ravvedimento dovesse cambiare idea, noi disponibili domani mattina a concordare revisioni", ha detto parlando nella sede del Movimento in via di Campo Marzio. "Ma – ha aggiunto – non mi sembra che l'atteggiamento sia quello, anzi è un atteggiamento di grande arroganza. Lo abbiamo visto oggi al Senato. È serio e responsabile, dopo aver paragonato i percettori di reddito a dei tossici, associare il Reddito di cittadinanza ai militari russi che hanno aggredito un paese in modo vile e ingiustificato?".

Giorgia Meloni ha "offeso sia i percettori di reddito sia quello che si sta vivendo sulla guerra", ha aggiunto il capogruppo del M5s alla Camera Francesco Silvestri, durante la conferenza stampa sulla manovra.

Il M5s ha chiesto a Meloni di riferire alla Camera sulle sue dichiarazioni fatte nell'Aula di Palazzo Madama. È Vittoria Baldino, deputata del Movimento 5 stelle, nel corso dell'esame sul dl Nato-Ssn Calabria, a chiedere esplicitamente un'informativa. La premier "renda conto di queste parole perché pare che qui sia scambiato Palazzo Chigi con un teatro di cabaret: il ruolo che la presidente Meloni ricopre è istituzionale, non è forse entrata nei panni. In un solo colpo ha ridicolizzato la guerra, i negoziati di pace e le persone che sono in difficoltà. È vergognoso banalizzare così". 

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