Contagi, ricoveri e morti da Covid: Gimbe dice che tutti gli indicatori stanno crollando
Meno contagi, meno ricoveri, meno morti. I numeri della pandemia di Covid continuano a migliorare di settimana in settimana, come conferma il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe pubblicato oggi. Tutti gli indicatori sono in calo rispetto alla scorsa settimana, e in generale confermano un trend in discesa rispetto a quanto registrato negli ultimi mesi. Nel frattempo continua la campagna vaccinale, con alterne fortune: sono sempre meno gli italiani che scelgono di farsi somministrare la quarta dose, praticamente 12 milioni di persone sono "scoperte" a livello immunitario secondo i calcoli di Gimbe.
Crollano i nuovi casi Covid registrati nell'ultima settimana: meno 26,5%, per un totale di 38.159 contagi. La situazione è simile per ciò che riguarda gli attualmente positivi, che diminuiscono del 16% calando a 251.970. Tanti sono, al momento, gli italiani che hanno un'infezione da Covid in corso. O almeno coloro che lo hanno verificato tramite un tampone e segnalato alla Asl.
Sono in netto calo anche i ricoveri in ospedale: in terapia intensiva ci sono 205 persone con il Covid in tutta Italia (meno 9,7%); in area medica 4.081 (meno 18,4%); in isolamento domiciliare resta la gran parte dei malati Covid, anche qui con un meno 16% per un totale di 247.684 persone. Le vittime, infine, sono anch'esse in calo: meno 30,3% rispetto alla settimana scorsa, sono morte 345 persone di Covid negli ultimi sette giorni.
Dal punto di vista della campagna vaccinale, invece, si continua a monitorare l'andamento generale a seconda del numero delle dosi: ci sono 6,78 milioni di italiani che hanno scelto di non vaccinarsi proprio, e cioè che non hanno ricevuto neanche una dose; la terza dose, invece, è disponibile per 7,25 milioni di persone che hanno completato solo il ciclo primario di vaccinazione; la quarta dose è disponibile per 19,1 milioni di cittadini, di cui, però, solo meno di sei milioni hanno scelto di ricevere l'ulteriore somministrazione; infine la quinta dose, disponibile per 3,1 milioni di persone, tra cui in 426mila hanno scelto di farla.