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Crisi di Governo 2022

Consultazioni, Renzi: “Conte? Prima il programma, poi i nomi”

Matteo Renzi: “Siamo pronti a tutto per trovare gli opportuni accordi, siamo a disposizione per arrivare a un punto di caduta che metta al centro l’interesse degli italiani”. E ancora, richiamando la Costituzione: “Siamo pronti a lavorare con disciplina, onore e lealtà fin da subito”. Spariti i veti sul Mes e su Conte.
A cura di Davide Falcioni
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"Questa crisi non è una discussione tra singole forze politiche e leader di partito, bensì una discussione importante su come spendere i 209 miliardi di euro del Next Generatio Eu e affrontare l'emergenza vaccini". Sono le parole pronunciate da Matteo Renzi al termine delle consultazioni con il Presidente della Camera Roberto Fico. Il vertice è durato oltre un'ora e al termine i toni del leader di Italia Viva sono apparsi più distesi rispetto a quelli adottati negli ultimi giorni, anche se Renzi non ha risparmiato una stilettata al commissario straordinario Domenico Arcuri e alla Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina: "Il vaccino è l'unica strada per uscire dalla crisi sanitaria. Non servono primule, non servono banchi a rotelle. Serve invece una grande capacità organizzativa e investimenti in sanità".

Entrando più nel merito del prossimo governo Matteo Renzi ha precisato: "Abbiamo proposto a Fico di verificare la possibilità di un accordo su alcuni temi che abbiamo sottoposto: destinare risorse sulle scuole e la sanità, rivedere la struttura commissariale ma anche temi come la casa e il disagio sociale". Per Italia Viva, tuttavia, occorre "un documento scritto" che definisca un accordo preciso tra le forze della maggioranza. "Vogliamo sapere chi fa cosa e in che tempi". Poi quella che appare come un'apertura: "Siamo pronti a tutto per trovare gli opportuni accordi, siamo a disposizione per arrivare a un punto di caduta che metta al centro l'interesse degli italiani". E ancora, richiamando la Costituzione: "Siamo pronti a lavorare con disciplina, onore e lealtà fin da subito".

Nello specifico Matteo Renzi è sembrato anche abbandonare alcuni temi che finora avevano rappresentato uno scoglio al dialogo. Due su tutti, il Mes e la Presidenza del Consiglio. Sul primo: "Nessuno può pretendere di imporre agli altri le proprie idee, abbiamo bisogno di un tavolo per parlarne. Siamo convinti che il Mes serva,  ma se il M5S è contrario capiremo le ragioni". E su Conte: "Abbiamo sempre detto che i nomi arrivano dopo i contenuti. Quindi decideremo solo alla fine chi sarà il Presidente del Consiglio".

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