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Consulta, Renzi dice che La Russa ha cercato di trattare per la maggioranza: “Ha preso i nostri uno per uno”

Ignazio La Russa, presidente del Senato e quindi seconda carica dello Stato, avrebbe avvicinato più di un esponente di Italia viva – partito guidato da Matteo Renzi – per convincerlo a votare insieme al centrodestra sulla Corte costituzionale. Una senatrice di Iv, Dafne Musolino, ha confermato di aver avuto un invito da La Russa per entrare in maggioranza.
A cura di Luca Pons
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Il centrodestra avrebbe contattato privatamente dei parlamentari di Italia viva per convincerli a votare insieme alla maggioranza in una serie di occasioni, soprattutto sulla Rai e sull'elezione di un nuovo giudice per la Corte costituzionale. E non solo: anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, seconda carica dello Stato, si sarebbe speso direttamente contattando senatori e deputati, in almeno un caso cercando anche di capire se ci fosse la disponibilità di una parlamentare a cambiare gruppo ed entrare nel centrodestra. Lo ha affermato Matteo Renzi, leader di Italia viva, ai cronisti presenti in Senato dopo il question time di oggi.

Il discorso era proprio quello della Corte costituzionale, o Consulta: "Secondo me il centrodestra dovrà portare una terna di nomi, oppure aspetteranno dicembre e faranno la quaterna, che riguarda tutto il pacchetto di nomine, scelgano loro", stava dicendo Renzi. "Il tema è trovare l'accordo, la cosa sconvolgente della Consulta è che la Meloni dice a tutti non fatevene accorgere che lo facciamo di nascosto, questa è la cosa incredibile, perché la carta costituzionale ti dice che per alcuni ruoli ci vuole una sorta di arbitro e l'arbitro bisogna farlo con quella che si chiama maggioranza qualificata".

L'accusa di Renzi: "È un modo sbagliato"

A quel punto è arrivata la domanda di uno dei presenti, per sapere se ci fossero stati tentativi ‘sottobanco' di ottenere i voti di Italia viva. "Certo che ci hanno avvicinato… Italia viva ha due voti in commissione di Vigilanza Rai e ha i voti di 15 parlamentari, o quanti siamo rimasti", ha ammesso Renzi.

"Prima di litigarci (al question time, ndr) sono andato su da La Russa e gli ho detto: ‘Scusami, ma tu non puoi…'. Perché ci sono tentativi di andare a prendere uno per uno i nostri". Sempre parlando del presidente del Senato, ha raccontato: "L'altro giorno lui ha preso ed è andato a pranzo con la Musolino", ovvero la senatrice di Italia viva (eletta con Sud chiama Nord) Dafne Musolino. "Sono tutti così, è un modo sbagliato", ha concluso Renzi.

La stessa Musolino ha confermato ad Ansa: "Sì, c'è stato un contatto con il presidente La Russa, qualche giorno fa eravamo al ristorante del Senato e mi ha chiesto di parlare un attimo". Si è trattato, ha detto la senatrice, di "un tentativo di sondare la mia disponibilità in senso assoluto, per cambiare gruppo. Io ho risposto di no, non è assolutamente possibile". In più, si sarebbe anche parlato della "disponibilità" sul voto per la Corte costituzionale. Musolino ci ha tenuto a precisare: "Non potrei mai passare in un gruppo di maggioranza viste anche le istanze per cui sono state eletta. E da siciliana, ad esempio, non potrei mai accettare una riforma come l'autonomia differenziata".

Pochi giorni fa, anche la segretaria del Pd Elly Schlein aveva fatto riferimento a pratiche simili, pur senza fare nomi esplicitamente: "Se esiste una maggioranza qualificata per questo voto, è proprio perché la Costituzione prevede un dialogo tra maggioranza e opposizione", aveva detto. "E quando parlo di dialogo non intendo chiamate spicce a parlamentari per cercare dei voti per andare avanti sulla propria forzatura".

La Russa replica: "Renzi mente e sta superando i limiti"

"Il senatore Matteo Renzi mente sapendo di mentire e coinvolge – non so quanto volontariamente – la sua collega Musolino (eletta con altra lista e poi passata a Iv) a fare altrettanto". Questa è la risposta arrivata dal portavoce di La Russa, Emiliano Arrigo. Una smentita netta, quindi, e su tutta la linea. "Con tutto il rispetto possibile, Renzi sta superando ogni limite. Il presidente La Russa mai ha pranzato con la senatrice Musolino ma soprattutto mai ha parlato con lei (e con altri) di voti di alcun genere".

Secondo Arrigo, nel ristorante del Senato "il presidente La Russa, come i tanti presenti possono testimoniare, ha semplicemente salutato (per non più di trenta secondi) la senatrice che era seduta al tavolo accanto al suo", una cosa che "lo stesso presidente fa tutti i giorni con numerosi altri senatori di ogni partito". Il portavoce ha poi attaccato: "Capiamo che il senatore Renzi abbia bisogno di visibilità per coprire le difficoltà di Iv, ma non è mentendo spudoratamente che recupererà quel consenso che ha perso negli anni e che continua a perdere anche ora".

L'ufficio stampa di Italia viva ha risposto a sua volta: "Prima dell’intervento in Senato Renzi è salito alla presidenza del Senato e ha detto al presidente La Russa che è inutile che cerchi di fare scouting tra gli iscritti al gruppo di Italia Viva. Come si può vedere dal breve colloquio – pubblico – La Russa ha replicato confermando il colloquio con la Musolino e dicendo: lei è siciliana, non di Italia Viva. Ricordiamo al presidente La Russa che il suo compito e quello di dirigere il Senato e non di aiutare la maggioranza sostenendo ministri o cercando nuovi ingressi in maggioranza".

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