Consip, Tiziano Renzi si autosospende dalla segreteria del Pd di Rignano
Tiziano Renzi si è "autosospeso" dalla segreteria del Parito democratico di Rignano, in provincia di Firenze. Secondo quanto riporta il Corriere Fiorentino, il padre dell'ex presidente del Consiglio avrebbe annunciato l'uscita di scena attraverso il gruppo WhatsApp dei segretari comunali fiorentini dem – gruppo che ha poi contestualmente abbandonato, chiedendo al suo vice Antonio Ermini, di sostituirlo.
"Vi abbraccio tutti. Buon lavoro W il Pd", ha scritto Tiziano Renzi, che ha spiegato anche di essersi autosospeso "da lunedì". Quel giorno si sarebbe dovuta tenere l'assemblea del partito a Rignano. Ecco la ragione per la quale è stata rimandata a data da destinarsi: il segretario che l'aveva convocata, indagato per traffico di influenze nell‘inchiesta Consip, nel frattempo si era sospeso.
Le tensioni legate all'inchiesta in corso aveva provocato nei giorni passati liti e attriti all'interno del Pd locale di Rignano. Il sindaco dem, Daniele Lorenzini, aveva attaccato Tiziano Renzi: "Improvvisamente da lunedì mattina alle 11 io vengo trattato come il nemico pubblico numero uno", da parte di "tutti gli iscritti del Pd che partecipano alla chat, scatenati dal capopopolo Tiziano Renzi", additato come un "traditore" perché "ho deciso di ricandidarmi da sindaco alle prossime amministrative sostenuto da una lista civica, senza il simbolo del Pd". Il motivo dell’aggressione, ha aggiunto, "mi auguro che non siano le dichiarazioni in procura. Non credo che si possa attaccarmi perché sono andato a fare il mio dovere, dicendo le poche cose che conosco. Io non so di che cosa si preoccupano. Ho partecipato a una cena dove non ho sentito fare nessun nome. La procura mi ha chiesto di Romeo, ma io ho sentito solamente la frase di Tiziano: ‘Meglio non parlare con certa gente'".
Lotti: "Non sono preoccupato per la sfiducia"
Preoccupato per la mozione di sfiducia? "Assolutamente no". Così il ministro per lo sport Luca Lotti ha risposto ai cronisti che gli hanno chiesto a propisto della mozione di sfiducia, a margine della presentazione del progetto per lo stadio della fiorentina a Firenze.