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Consiglio Ue dà via libera a procedure per deficit eccessivo per l’Italia e altri 6 Paesi: cosa significa

Il Consiglio Ue ha adottato decisioni che stabiliscono l’esistenza di deficit eccessivi di bilancio per 7 Paesi: oltre l’Italia ci sono anche Belgio, Francia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il Consiglio dell'Unione europea ha adottato decisioni che stabiliscono l'esistenza di deficit eccessivi di bilancio per sei Paesi, tra cui l'Italia. Si tratta, oltre al nostro Paese, di Belgio, Francia, Ungheria, Malta, Polonia, Slovacchia. Lo stesso Consiglio ha anche stabilito che la Romania, che è sottoposta alla procedura per deficit eccessivo dal 2020, non ha adottato misure efficaci per correggere il proprio deficit e pertanto la procedura dovrebbe rimanere aperta.

Stiamo parlando di un problema di eccessivo indebitamento pubblico, che viola le regole dell'Unione europea per mantenere la stabilità economica. Secondo tali regole, il deficit di bilancio di un Paese non deve superare il 3% del Prodotto interno lordo (Pil), mentre il debito pubblico non dovrebbe superare il 60% del Pil.

La notizia è stata appena comunicato dal Consiglio, il quale ha precisato che la procedura per deficit eccessivo basata sul deficit mira a garantire che tutti gli Stati membri tornino o mantengano la disciplina nei bilanci dei propri governi ed evitino di accumulare deficit eccessivi. In definitiva, l'obiettivo è mantenere un basso debito pubblico o ridurre un debito elevato a livelli sostenibili.

"Gli Stati membri devono rispettare la disciplina di bilancio sulla base di criteri e valori di riferimento stabiliti nei trattati dell'Ue: il loro deficit non deve superare il 3% del loro prodotto interno lordo (Pil) e il loro debito non deve superare il 60% del loro Pil. Tutti gli Stati membri devono rispettare questi valori di riferimento del trattato", ha ricordato.

"Se si verifica un deficit eccessivo in uno Stato membro, l'obiettivo della procedura per deficit eccessivo è di sollecitarne la correzione sottoponendo gli Stati membri a un controllo rafforzato e fornendo loro raccomandazioni affinché adottino misure efficaci per correggere il deficit", ha commentato il Consiglio.

Per quanto riguarda le prossime tappe, verso la fine dell'anno, il Consiglio sarà invitato dalla Commissione ad adottare delle raccomandazioni rivolte agli Stati membri affinché adottino misure efficaci per correggere il loro deficit entro un determinato periodo di tempo. Le raccomandazioni possono contenere un percorso correttivo di bilancio, espresso in termini numerici, e una scadenza.

Intorno a novembre, la Commissione dovrebbe presentare delle raccomandazioni per tali raccomandazioni del Consiglio, nello stesso momento in cui intende presentare il pacchetto autunnale del semestre europeo. "Sulla base dei dati comunicati e confermati per l'anno 2023 – ha ricordato il Consiglio -, tutti gli Stati membri che sono ora soggetti a una procedura per disavanzo eccessivo hanno registrato, nel 2023, un disavanzo pubblico superiore al valore di riferimento del Trattato: Italia (-7,4%); Ungheria (-6,7%); Romania (-6,6%); Francia (-5,5%); Polonia (-5,1%); Malta (-4,9%); Slovacchia (-4,9%); Belgio (-4,4%)".

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