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Consiglio Europeo, Conte durissimo con Meloni: “Lei sembra un comico, ci sta portando alla terza guerra mondiale”

Dura contestazione delle opposizioni alla relazione di Giorgia Meloni sull’imminente Consiglio Europeo. Il leader del Movimento 5 stelle Conte: “Lei è sconcertante, fa battute e gioca. Il problema dell’Italia non è la mia pochette ma l’elmetto che lei ha messo in testa al Paese”.
A cura di Redazione
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Non si è fatta attendere la risposta del Movimento 5 stelle alle accuse lanciate da Giorgia Meloni nel corso della sua replica al dibattuto sul Consiglio Europeo alla Camera dei deputati. Con un intervento dai toni accesi, Giuseppe Conte ha spiegato: “Lei deve fare un bel bagno di umiltà, perché ci racconta un’Italia che vince mentre arriva sempre ultima. Ha parlato di un capolavoro in Europa, ma ha ottenuto un ‘pacco di stabilità’, che costerà miliardi agli italiani”.

Ma è sui dossier Ucraina e Israele che si è consumato lo scontro tra i due leader. “Lei non viene invitata ai vertici internazionali e ora ci dà scuse ridicole”, ha attaccato Conte, aggiungendo: “La verità è che lei viene considerata irrilevante e mentre alcuni stati decidevano le sorti dell’Europa, lei era al tavolo con Salvini a parlare delle Regioni. Insomma, da una parte la terza guerra mondiale, dall’altra il terzo mandato”. Nella lettura di Conte, “tutte le previsioni sulla guerra si sono rivelate fallimentari, dalla vittoria militare ucraina al crollo dell’economia russa”, così la strategia occidentale ha prodotto “morte e distruzioni”. L’unico successo che il leader M5s riconosce ironicamente a Meloni è quello del “bacio sulla testa” avuto da Biden. Poi l’affondo: “Della sua coerenza senza soluzioni non ce ne facciamo nulla. […] Il rischio è che lei ci porterà alla guerra diretta non appena Washington si convincerà che questa è la soluzione. Ha messo l’Italia in un vicolo cieco, perché non ha voluto riconoscere che negoziare le migliori condizioni per l’Ucraina sia l’unico modo per sfuggire alla terza guerra mondiale”.

Lo scontro è poi andato sul personale: “Viene a fare battute ironiche sulla mia pochette, mentre un suo senatore faceva una battuta omofoba degradante su Macron. La vostra politica estera è un copione comico? Lei è una presidente del Consiglio, non è un capo comico. Sia seria! Secondo lei il problema è la mia pochette o l’elmetto in testa che lei ha messo al Paese? Gli italiani non vogliono la terza guerra mondiale, dove ci state portando”.

Infine, su Israele il giudizio del M5s è netto: “Ci dica quando si attiverà per porre fine a una delle più grandi carneficine di questo tempo, a Gaza. Io mi vergogno della copertura economica della copertura economica che lei sta fornendo al governo israeliano. Dovete disporre un vero embargo europeo per sospendere la consegna di armi a Israele”.

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