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Guerra in Ucraina

Consiglio Affari Esteri per la prima volta a Kiev, Tajani: “Ucraina conti su di noi per adesione a Ue”

Consiglio Ue Affari esteri per la prima volta in Ucraina, al di fuori dal territorio dell’Unione. Tajani: “Insieme agli altri ministri degli Esteri Ue daremo seguito agli impegni presi in difesa dell’Ucraina. Anche per la ricostruzione”
A cura di Annalisa Cangemi
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Nella foto il ministro degli Esteri ucraino Kuleba e Josep Borrell, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
Nella foto il ministro degli Esteri ucraino Kuleba e Josep Borrell, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
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Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è oggi a Kiev, per il Consiglio informale Affari esteri, che per la prima volta si tiene in Ucraina, fuori dal territorio dell'Unione. Per questo la riunione ha un forte valore simbolico, in termini di sostegno al Paese invaso dalla Russia.

Il Consiglio Affari esteri è una delle formazioni in cui si riunisce il Consiglio dell'Unione europea: in questo caso partecipano i ministri degli esteri degli Stati membri. Al vertice di oggi sono presenti tutti e 27 gli Stati dell'Unione, 23 con i rispettivi ministri degli Esteri e altri 4 a livello inferiore: la Polonia ha inviato infatti un viceministro, Svezia e Lettonia due segretari di Stato (l'equivalente dei nostri sottosegretari) e l'Ungheria un vice segretario di Stato.

L'Ucraina può contare sull'Italia che si impegna ancora una volta a sostenerla per la ricostruzione e anche per l'adesione all'Unione Europea. Tajani, secondo quanto si apprende, lo ha ribadito in un passaggio del suo intervento al Consiglio informale dei ministri degli Esteri dell'Unione europea. Il titolare della Farnesina è arrivato questa mattina a Kiev "dopo un viaggio notturno in treno dalla Polonia". Come riferito dallo stesso Tajani su X, "insieme agli altri ministri degli Esteri Ue daremo seguito agli impegni presi in difesa dell'Ucraina. Anche per la ricostruzione".

"L'Italia, che avrà la prossima presidenza del G7, farà la sua parte", ha aggiunto il vicepremier. La riunione di oggi era attesa, ma non era stata comunicata una data precisa per ragioni di sicurezza: è stata annunciata nella notte dall'Alto Rappresentante, Josep Borrell.

"Questo tipo di incontri sono definiti informali perché, in primo luogo, sono al di fuori dei locali dell'Unione europea e, in secondo luogo, perché sono considerati un dibattito politico di alto livello che non ha lo scopo di raggiungere conclusioni e decisioni concrete, ma è il tipo di brainstorming che dobbiamo fare per esaminare la situazione della guerra contro l'Ucraina, come l'Unione europea sta sostenendo l'Ucraina e come continueremo a farlo", ha spiegato l'alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera Josep Borrell arrivando all'incontro, rivolgendosi al suo omologo ucraino Dmytro Kuleba.

"Studieremo il piano di pace del presidente Zelensky, per raccogliere più sostegno nel mondo e preparare il prossimo vertice (di pace, ndr). Tutti i miei colleghi sono venuti qui con la volontà di mostrare, esprimere e dimostrare il loro impegno e l'impegno dell'Unione europea a continuare a sostenervi nella guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina". Dal canto suo Kuleba ha evidenziato che "per la prima volta il Consiglio Ue Affari esteri si tiene fuori dai confini dell'Unione europea ma dentro i suoi futuri confini. E questo è un messaggio di per sé", perché significa che il "sostegno" dell'Ue all'Ucraina prosegue, "e noi siamo molto grati per questo".  

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