Consigliera M5s offre passaggi a 6 euro su Blablacar. Ma viaggi sono rimborsati da Regione
Una consigliera regionale dell'Emilia Romagna del Movimento 5 stelle offre passaggi da Rimini a Bologna utilizzando la piattaforma Blablacar. Il prezzo che Raffaella Sensoli chiede a chi volesse fare un pezzo di strada con lei è nella media, 6 euro. Il punto è che i viaggi che la consigliera fa da Rimini a Bologna sono già rimborsati dalla Regione: in questo modo, insomma, la spesa rientra doppiamente nelle sue tasche. Il caso è stato sollevato da un articolo del Resto del Carlino, che spiega come Sensoli si sia iscritta alla piattaforma un mese fa, e abbia già utilizzato più volte il servizio.
Già, ma quei viaggi a Bologna per partecipare a consigli e commissioni sono già pagati dalla Regione, che alla Sensoli (come agli altri consiglieri regionali che usano l’auto) passa ogni mese un cospicuo rimborso forfettario. Nel caso della Sensoli e degli altri due consiglieri regionali riminesi, Nadia Rossi e Giorgio Pruccoli del Pd, fanno 1.950 euro al mese (la somma è calcolata in base alla distanza da Bologna), che vengono erogati ogni volta in caso di almeno 12 presenze mensili. E la Sensoli li ha percepiti regolarmente anche per il mese di novembre.
Al giornale la consigliera ha ammesso di essersi iscritta da novembre, di aver pubblicato alcuni annunci e di aver accompagnato già una persona in queste settimane: "Ma è stato, per così dire, un esperimento: volevo capire meglio come funziona questo sito, visto che come Movimento 5 stelle crediamo fermamente nella mobilità sostenibile. E il car pooling, che permette la condivisione del viaggio e riduce così l’uso delle auto e dell’inquinamento, è una forma di mobilità sostenibile". Interpellata sul fatto che già prendesse i soldi del rimborso della Regione per quei viaggi, Sensoli si è difesa sostenendo che questo è stato uno dei suoi "primi pensieri" e che ne avrebbe parlato "presto con i funzionari della Regione". "Se andrò avanti con l’esperienza di Blablacar – ha aggiunto – chiederò di detrarre dal mio rimborso i soldi che mi vengono pagati per i passaggi offerti, oppure donerò in beneficenza l’incasso dei passaggi stessi".
Successivamente Sensoli ha poi commentato il caso anche sul suo profilo Facebook, sostenendo che "come sempre alcuni quotidiani montano un caso da un'azione fatta in buona fede e a saldo zero". Ma, ha aggiunto, "se la bellezza sta negli occhi di chi guarda, si può ben dire che la malafede sta negli occhi di chi legge (la penna che scrive fa tutto sommato il suo dovere… trovare lo scoop a tutti i costi pur di vendere). Se questo è il problema più grande della Regione sono disponibile a cancellare la mia iscrizione".