Congresso Pd, i primi dati ufficiali del voto nei circoli: Zingaretti al 48%, Martina al 35%
Il vantaggio, per ora, è cospicuo. Quando ha votato il 46,5% dei circoli per il Congresso del Pd, in testa c'è Nicola Zingaretti, attuale presidente della Regione Lazio, con oltre dieci punti percentuali in più rispetto a Maurizio Martina. Zingaretti, stando ai primi dati ufficiali forniti dalla Commissione nazionale per il Congresso e annunciati dal presidente Gianni Del Moro, ha raccolto il 48,5% delle preferenze. Dietro di lui troviamo l’ex ministro Maurizio Martina con il 35,1% e Roberto Giachetti al 12,8%. Staccati tutti gli altri: Francesco Boccia al 2,3%, Maria Saladino allo 0,67% e Dario Corallo allo 0,63%. “Come stabilito all'unanimità dalla Commissione nazionale, gli uffici dell’organizzazione del partito hanno fatto la fotografia dei risultati pervenuti dalle Commissioni provinciali entro le ore 18.00 di lunedì 21 gennaio, riferiti al voto nei circoli fino a domenica 20 gennaio. Gli iscritti interessati al voto sono stati pari al 46.5% della platea congressuale”, annuncia Del Moro.
L’affluenza è bassa: si ferma al 51,05% degli aventi diritto, pari a circa 93mila votanti. La Commissione fornisce anche i dati relativi ai voti di ogni singola regione: Valle d'Aosta 29.75% Piemonte 68.29% Liguria 64.10% Lombardia 82.37% Veneto 45.87% Friuli V.G. 74.39% Trentino 24.41% Alto Adige 73.08% Emilia Romagna 61.28% Toscana 82.38% Marche 59.32% Umbria 23.40% Lazio 87.79% Molise 24.47% Abruzzo 29.75% Campania 12.87% Puglia 17.78% Basilicata 42.15% Calabria 24.29% Sardegna 14.83% Sicilia 7.43%. La Commissione ha anche stabilito una proroga del voto nei circoli fino a domenica 27 gennaio.
Zingaretti: ‘Fa piacere il consenso degli iscritti’
Il candidato in testa, Nicola Zingaretti, commenta ai microfoni di Tg2 Italia i dati finora emersi: “A me fa molto piacere il consenso degli iscritti, le persone che stanno votando da Nord a Sud. La cosa più bella è che in tutta Italia si stanno ritrovando per discutere. Alcuni mesi fa il dibattito era ‘Il Pd è morto'. Io ho scommesso molto sulla sua rigenerazione. Dobbiamo chiamare tutto e tutti a essere protagonisti. Dobbiamo, non abiurare, ma dire cosa abbiamo sbagliato e come cambiare”. Il presidente della Regione Lazio giudica positiva anche la proroga fino a domenica “per permettere a tutti di partecipare”. Infine, rivolge un appello a Carlo Calenda: “Guardo con favore” al suo manifesto, afferma Zingaretti che chiede anche all’ex ministro dello Sviluppo economico di “andare a votare alle primarie”.