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Congedo di paternità fino a tre mesi nel Family Act, Bonetti: “Parificare i ruoli genitoriali”

Un congedo di paternità obbligatorio e fino a tre mesi per parificare il ruolo di madre e quello di padre. La ministra alle Pari opportunità Elena Bonetti, annuncia novità importanti per i neo papà che con il Family act, adesso al vaglio della Camera, potranno godere del congedo nei primi mesi dalla nascita di ciascun figlio e per oltre i dieci giorni attualmente previsti.
A cura di Giuseppe Pastore
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Rendere obbligatorio il congedo di paternità ben oltre i dieci giorni previsti oggi dalla legge. Un modo per adattare al presente i ruoli genitoriali, equiparando quello di madre e quello di padre. È uno degli obiettivi prefissati dal Family Act, il progetto di legge che attende il secondo voto alla Camera, prima di poter passare al Senato per l'approvazione definitiva. Tra le novità principali c'è quella del congedo di paternità obbligatorio e fino a tre mesi per la nascita di ciascun figlio. A rivendicare l'importanza dell'intervento è stata la ministra alle Pari opportunità Elena Bonetti che, in occasione del Women’s Forum G20 Italy e della firma del patto Zero gender gap con alcune grandi aziende italiane e internazionali, ha ricordato che "il governo continuerà a impegnarsi per garantire il congedo di paternità obbligatorio oltre i dieci giorni previsti".

Il congedo di paternità nel Family act

L'intento del governo sarebbe quello di introdurre un primo congedo di paternità fino a tre mesi, ma "con un aumento graduale", ha anticipato la ministra Bonetti. L'obiettivo che si vuole perseguire è quello di "parificare la responsabilità maschile a quella femminile". È lo stesso testo di legge che, proponendo una riforma dei congedi parentali, lo mette nero su bianco:

È necessario incentivare un cambiamento nella divisione delle responsabilità di cura, anche attraverso strumenti come i congedi parentali, che devono mirare a introdurre una maggiore uguaglianza tra i sessi all’interno della famiglia, a migliorare le relazioni affettive dei padri con i figli e a fare sì che i ruoli familiari non siano più subordinati l’uno all’altro, ma complementari

In particolare, il testo di legge in attesa di approvazione prevede che il governo adotti decreti legislativi per l'armonizzazione della disciplina dei congedi parentali. La novità per i neo papà sta tutta nell'obbligatorietà del congedo per un periodo di "almeno dieci giorni nei primi mesi di nascita di ciascun figlio", si legge. E non solo, perché viene anche specificato che il congedo di paternità debba essere concesso "a prescindere dallo stato civile o di famiglia del genitore lavoratore e previo un congruo periodo di preavviso al datore di lavoro". Inoltre, il governo dovrà impegnarsi anche a prevedere specifiche misure "per estendere anche ai lavoratori autonomi la disciplina sui congedi parentali, tenendo conto della specificità delle singole professioni".

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