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Conflitto di interessi, esame pdl M5s slitta al 14 maggio, Conte: “Ma di cosa avete paura?”

Giuseppe Conte interviene in Aula alla Camera dopo la richiesta della maggioranza di rinviare il ddl sul conflitto di interessi, a prima firma proprio del presidente del M5s: “Così non mandate la palla in tribuna, bucate il pallone. Ma di cosa avete paura?”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Slitta l'esame della pdl sul conflitto di interesse nell'Aula della Camera. Il testo, a prima firma del leader M5s Giuseppe Conte, era approdato in Aula dopo essere stato riscritto dalla maggioranza con una delega al governo a legiferare in materia. Il rinvio, approvato con 29 voti di scarto, è stato chiesto per la mancanza del parere della commissione Bilancio. Tornerà in Aula martedì 14 maggio dalle alle ore 14 e sarà calendarizzato come primo punto all'ordine del giorno. Ma è polemica, perché secondo il presidente del M5s Giuseppe Conte la proposta sarebbe stata sufficientemente esaminata in commissione.

Il testo contiene una delega al governo per la riforma della disciplina in materia di conflitto di interessi per i titolari di cariche di governo statali, regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano e per i presidenti e i componenti delle autorità indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione.

"Questa pdl sui conflitti d'interesse l'abbiamo presentata anche nella scorsa legislatura e la stiamo rinnovando. Mi ero illuso che potessimo voltar pagina rispetto al passato. La nostra storia politica recente è stata attraversata dalla personalità di Silvio Berlusconi, portatore in termini immanenti di un conflitto d'interesse. Questo ha diviso il Paese tra chi ha ottenuto necessaria una regolamentazione rigorosa, e chi invece, molti nel centrodestra, riteneva che fosse una regolamentazione che fosse fatta ad personam. Adesso però il contesto è cambiato. Perché non cambiate atteggiamento? Perché volete ancora rinviare qui quando la discussione già c'è stata?", ha detto intervenendo in Aula il leader M5s Giuseppe Conte dopo la richiesta di rinvio dell'esame della pdl.

"State presentando – ha aggiunto – una legge delega con lo stesso espediente usato per il salario minimo. Così non mandate la palla in tribuna, bucate il pallone. Ma di cosa avete paura?".

"Abbiamo scoperto – ha proseguito – parlamentari a svolgere attività lobbistica, abbiamo visto ministri che operavano nel settore delle armi e che poi sono diventati ministri col sorriso. Abbiamo visto parlamentari di maggioranza che stranno operando una concentrazione pazzesca degli organi di informazione e addirittura acquistano la seconda agenzia di stampoa del Paese. E addirittura parlamentari pagati da govenri stranieri". Conte ha citato quindi "i casi di corruzione", "oggi i vertici della Liguria", e ha concluso: "guardiamoci tutti dentro, è il momento di avvertire insieme la responsabilità politica: lavoriamo con questa approvazioen a rendere più tarsparente l'esercizio del mandato che gli elettori ci hanno conferito".

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