Con il nuovo decreto Covid il governo ha eliminato i colori delle Regioni
Se ne parlava da due mesi, ma finalmente Consiglio dei ministri ha deciso: dal 1° aprile in Italia verrà eliminato il sistema a colori delle Regioni. Come annunciato dal premier Draghi e dal ministro Speranza in conferenza stampa, quindi, scompariranno zona bianca, gialla e arancione e rimarrà solo il passaggio in zona rossa, qualora le condizioni epidemiologiche dovessero renderlo necessario per una particolare area del Paese. A prevederlo è il nuovo Decreto Covid, appena approvato dall'esecutivo, che prevede tra l'altro: l'addio al Green Pass dal 1° maggio, la capienza negli stadi che torna al 100%, lo stop alla quarantena da contatto con un caso positivo al virus e la Dad solo per chi ha contratto l'infezione.
La decisione, spinta anche dal pressing degli enti locali, arriva nonostante i dati sui contagi mostrino che il virus sia tornato a farsi sentire. I casi sono infatti di nuovo sopra le 70mila unità (con il tasso di positività vicino al 15%), così come le vittime sono sopra 100 ogni giorno. Una fiammata dovuta alla variante BA.2 di Omicron, più contagiosa delle precedenti. Ora, però, con il superamento del sistema a colori, non ci saranno più una serie di restrizioni per vaccinati e non vaccinati, con l'area di massimo rischio che scatta solo quando si superano una serie di parametri di occupazione di posti letto negli ospedali.
Addio ai colori delle Regioni, resta solo la zona rossa
Ad oggi in zona bianca, gialle e arancione ci sono regole differenziate, con restrizioni crescenti. Quest'ultime, però, riguardano quasi esclusivamente i non vaccinati. Con l'eliminazione di tutti i colori, invece, rimarrà soltanto l'area rossa, che scatta quando l'incidenza dei contagi Covid supera i 150 casi ogni 100mila abitanti e contemporaneamente vengono occupati più del 40% dei posti letto in area medica e più del 30% delle terapie intensive.
In questo caso per chi non è vaccinato scatta una sorta di piccolo lockdown, dove la persona non può più uscire di casa se non per comprovati motivi di salute, lavoro o necessità. Non solo: non può spostarsi dal proprio Comune e dalla propria Regione, se non per i tre motivi già elencati. Il tutto va dimostrato con apposita autocertificazione Covid, mentre non sono previsti viaggi per turismo. Infine c'è l'obbligo di mascherina all'aperto e al chiuso.