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Comprare casa è impossibile per milioni di italiani: è ora che se ne accorga anche la politica

Per dieci milioni di famiglie è impossibile comprare casa nelle grandi città. Una situazione, quella italiana, in cui molti arriverebbero a spendere anche due terzi del proprio reddito solo per pagare il mutuo. E anche per gli affitti la situazione non cambia.
A cura di Luca Pons
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In Italia ci sono circa 10 milioni di famiglie che non possono permettersi di comprare casa in una grande città. Si parla di ben più di una su tre, considerando che il totale è di circa 26,5 milioni. Il motivo è semplice: i soldi non bastano. Sono le famiglie che hanno un reddito sotto i 24mila euro all'anno, e che quindi per potersi permettere di pagare il mutuo nei grandi capoluoghi dovrebbero spendere ben più della metà delle proprie entrate. E anche se volessero vivere in affitto, in quasi tutte le grandi città non riuscirebbero a stare dietro alle rate.

A rivelare il quadro è stato il nuovo Osservatorio congiunturale sull'industria delle costruzioni, pubblicato da Ance, l'associazione dei costruttori edili. Il centro studi di Ance ha calcolato la percentuale del reddito che dovrebbero spendere le famiglie italiane per permettersi di vivere in affitto, oppure di comprare casa, nelle città italiane. La risposta è che quelle più povere non potrebbero farlo in quasi nessuno dei capoluoghi, mentre anche quelle leggermente più benestanti sarebbero in difficoltà. Nel frattempo, in Italia ci sono circa 9,6 milioni di abitazioni non occupate. Un numero che, va sottolineato, comprende sia quelle vuote che le seconde case.

Quanto costa comprare una casa o vivere un affitto nelle grandi città italiane

Un po' di numeri. Guardando alle famiglie del cosiddetto primo quintile (cioè, se si prendessero tutte le famiglie italiane e le si dividesse in cinque gruppi uguali in base al reddito, il gruppo più povero), le percentuali sono altissime. In media, in un capoluogo, le rate del mutuo costerebbero il 38,8% del reddito. Ma i picchi nelle grandi città sono ben più alti.

Per comprare casa a Milano, dovrebbero spendere in media l'83% del proprio reddito per pagare il mutuo. Significa che ad esempio su uno stipendio di 1.500 al mese quasi 1.250 euro andrebbero per le rate. Resterebbero a malapena i soldi per mangiare, e il dato non tiene conto delle spese aggiuntive – bollette, condominio… Seguono Roma e Firenze con il 61% circa del reddito, poi Napoli con il 60%. Come si vede nel grafico, per queste famiglie è di fatto impossibile pensare di comprare casa nella grande maggioranza dei capoluoghi italiani.

grafico Ance sulla difficoltà di comprare casa
grafico Ance sulla difficoltà di comprare casa

Parlando di affitti, la situazione non è molto diversa. Pagare le rate mensili di un appartamento di 80 metri quadri nei capoluoghi costa in media il 36% del reddito. A Milano richiederebbe quasi il doppio, il 71%. A Roma il 62% e a Firenze il 59%. Poco meglio a Napoli, con il 50%, e a Venezia con il 49%.

grafico Ance sulla difficoltà di vivere in affitto
grafico Ance sulla difficoltà di vivere in affitto

Un altro problema è che queste difficoltà non toccano solo le famiglie più povere. L'Ance ha preso in considerazione anche il secondo quintile (ovvero il ‘penultimo' gruppo di famiglie per reddito), quello che forma la cosiddetta "zona grigia": non i più poveri, ma lontani dall'essere benestanti. Ed è venuto fuori che anche loro, pur non essendo nelle condizioni di accedere agli alloggi popolari, possono a fatica permettersi una casa nelle grandi città.

Per comprare un'abitazione a Milano spenderebbero il 54,1% del reddito nelle rate del mutuo (il 41% a Napoli e Firenze, ‘solo' il 38% a Roma). Per vivere in affitto nel capoluogo lombardo se ne andrebbe il 46% delle entrate ogni mese. Il 40% a Firenze, il 39% a Roma, il 34% a Napoli. Una situazione, quella degli affitti, che negli ultimi anni è peggiorata anche a causa del boom degli affitti brevi, che nei centri più turistici e non solo hanno portato molti proprietari a ‘togliere' le proprie abitazioni dal mercato degli affitti lunghi per aumentare i guadagni.

Perché avere una casa è un sogno impossibile per tanti

Insomma, di fatto comprare casa è una prospettiva impossibile per molti almeno nelle grandi città (e non si parla solo di Roma e Milano, come visto). I motivi soni molti: negli ultimi anni i tassi di interesse sono stati alti, cosa che ha reso i mutui inaccessibili per una grande fetta della popolazione. Nel frattempo il rialzo dei prezzi con picchi record di inflazione ha ridotto il potere d'acquisto delle famiglie.

Non è un caso che nel 2023 gli acquisti di case siano crollati rispetto all'anno precedente. Nel 2024 sono arrivati i segnali di una ripresa, ma non si può ancora dire se le compravendite siano effettivamente aumentate o meno. Di certa ha aiutato l'intervento della Bce, che dopo il ribasso dell'inflazione ha iniziato i tagli dei tassi di interesse, rendendo più facile accedere a un mutuo. Nel frattempo, dato che i prezzi hanno rallentato, le famiglie hanno ritrovato un po' di respiro e chi è riuscito a mettere dei soldi da parte ha potuto iniziare a pensare di investire in una casa. Ma i prezzi, come visto, restano proibitivi per moltissimi.

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