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Commissione d’inchiesta sul Covid, via libera al testo base: centrosinistra e M5s disertano il voto

La commissione Affari sociali della Camera ha approvato il testo base per istituire la commissione d’inchiesta sulla gestione del Covid-19. Favorevole il centrodestra con il Terzo polo, le altre opposizioni non hanno partecipato per protesta contro la decisione di non indagare sulle Regioni.
A cura di Luca Pons
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Movimento 5 stelle, Partito democratico e Alleanza Verdi-Sinistra sono usciti dall'aula al momento del voto, ma il testo è passato comunque: la commissione bicamerale d'inchiesta sulla gestione del Covid è più vicina alla nascita. La commissione Affari sociali della Camera si è riunita oggi pomeriggio per approvare il testo base che la istituirà.

Hanno votato favorevolmente Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia, insieme anche al Terzo polo. Al contrario, le altre opposizioni hanno disertato per protesta. Nella descrizione della commissione che nascerà, infatti, sono sparite le indagini sulle Regioni. Una modifica attuata soprattutto su richiesta della Lega, che non a caso è il partito di diversi presidenti di Regione, tra cui Attilio Fontana in Lombardia. Un'ora prima che iniziasse la seduta per l'approvazione del testo base, la relatrice della legge Alice Buonguerrieri (Fratelli d'Italia) ha presentato una nuova versione che eliminava ogni riferimento alle Regioni.

"Non ci hanno dato neanche un'ora di tempo per vedere il testo unificato che hanno messo a punto loro e che ci hanno appena presentato", ha spiegato la capogruppo di Avs alla Camera Luana Zanella. "Così abbiamo deciso di uscire e di non votare". La deputata del Movimento 5 stelle Vittoria Baldino ha insistito: "Siamo favorevoli a una commissione che indaghi su cosa abbia o non abbia funzionato. A noi sembra però che questa maggioranza voglia usarla come una clava politica contro le opposizioni. Ci chiediamo che cosa hanno da nascondere, perché ora hanno tolto ogni riferimento alle Regioni che hanno la competenza sulla gestione sanitaria".

Più tardi, anche Giuseppe Conte ha commentato in una nota: se la maggioranza, "dopo le urla e le accuse scomposte che abbiamo ascoltato in piena pandemia", vuole istituire una commissione d'inchiesta "che faccia approfondimenti seri e responsabili, allora il Movimento 5 Stelle c'è", ha detto. Al contrario, "se invece intendono fare una commissione d'inchiesta farsa, con un finale già scritto che esclude l'analisi dell'operato delle Regioni – e che se mai mette in discussione l’utilità dei vaccini, allora se la faranno da soli". L'Italia, ha affermato Conte, "non merita che una tragedia finisca preda di strumentalizzazioni politiche".

Il capogruppo del Pd nella commissione, Marco Furfaro (da poco nominato anche membro della segreteria del partito) ha parlato di una "forzatura inaccettabile". L'unico obiettivo della maggioranza, ha detto, è "quello di usare vicende gravi e drammatiche per fare propaganda sulla pelle di chi ha sofferto e combattuto il Covid”.

Tutti i partiti avranno poco meno di una settimana per presentare le loro proposte di emendamenti. Il termine ultimo è fissato a martedì 18 aprile alle ore 18. Dopodiché, la commissione discuterà e voterà gli emendamenti al testo, che passerà poi all'Aula per l'approvazione.

Faraone (Iv) sul perché il Terzo polo ha votato con il centrodestra

"Io ho firmato la proposta di legge per creare la commissione d'inchiesta sul Covid, già nella scorsa legislatura. Se poi non la voto…". Così il deputato di Italia viva Davide Faraone, una delle persone che sono considerate in corsa per il ruolo di presidente della commissione d'inchiesta.

Faraone ha precisato che la proposta presentata dal Terzo polo "teneva dentro anche le Regioni", e dato che queste sono state escluse nel testo finale "presenterò emendamenti che vanno in quella direzione". D'altra parte, però, ha volto sottolineare che "hanno sbagliato Pd e M5s a non presentare una proposta di legge nella stessa direzione, sarebbe stata compensativa rispetto alle cose presentate dal centrodestra. Recuperino con gli emendamenti, e vediamo di farne passare il più possibile".

L'importante, ora, è che "il centrosinistra e il Movimento 5 stelle smettano con l'Aventino e ci aiutino a modificare questo testo. Le Regioni hanno avuto un ruolo importante nella gestione della pandemia, infatti nella nostra proposta si prevede di fare chiarezza su questo, come sui Comuni e su tutto quello su cui bisognerà indagare", ha concluso Faraone.

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