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Come stanno davvero le cose sul prelievo forzoso: cosa c’è scritto nel testo della delega fiscale

All’articolo 16 del testo della delega fiscale, all’esame in Senato, è prevista per l’Agenzia delle Entrate “la razionalizzazione e l’automazione della procedura di pignoramento dei rapporti finanziari”. Cosa significa?
A cura di Annalisa Girardi
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Era stato Matteo Renzi, alcuni giorni fa, ad accusare il governo di voler entrare nei conti correnti degli italiani. Un prelievo forzoso, insomma, inserito nella delega fiscale. Nella legge ora all'esame in Senato non c'è una riscossione coatta sulla stessa linea di quella introdotta dal governo Amato negli anni Novanta, che prelevava da tutti i conti correnti il 6 per mille degli importi depositati. C'è però, all'articolo 16 del testo, "la razionalizzazione e l’automazione della procedura di pignoramento dei rapporti finanziari". Si parla quindi sì della possibilità di riscossione forzata, ma solo in presenza di un debito non pagato.

In altre parole, ciò che vuole fare il governo nella delega fiscale è rendere automatico il pignoramento attraverso dei prelievi diretti dai conti correnti, nel caso appunto in cui venisse accertato un mancato pagamento. In tal caso, "l’Agenzia delle Entrate chiede attraverso procedure informatiche alla banca di fare quello che si chiama il ‘pignoramento presso terzi', una cosa che già esisteva", ha spiegato il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, parlando a margine dei lavori della commissione Finanze del Senato.

Che ha anche aggiunto: "È rimasto tutto com’è, l’unica cosa è che si accelera, con il procedimento informatico, la verifica se ci sono i soldi e quindi si può fare il pignoramento che andrà a buon fine". Per il viceministro, comunque, c'è ancora spazio per le modifiche al testo della delega, se fosse necessario. L'obiettivo del governo comunque, ha spiegato, è quello di "semplificare e informatizzare" alcuni processi.

Nella relazione tecnica al provvedimento, per quanto riguarda la possibilità di prelevare direttamente dai conti correnti, si specifica che sia un modo per superare le tradizionali cartelle, riducendo così le tempistiche per l'incasso, da parte dello Stato, di quanto dovuto dal contribuente.

Si propone di potenziare l’attività di riscossione coattiva dell’agente della riscossione, attraverso una serie di interventi (superamento dello strumento del ruolo e della cartella di pagamento, estensione del termine di efficacia degli atti di riscossione ed automazione della procedura di pignoramento dei rapporti finanziari) volti a snellire il procedimento di riscossione e ridurre le relative tempistiche, favorendo l’incasso anticipato dei crediti pubblici affidati a AdeR. Ne potranno derivare, in termini finanziari, effettivi positivi, in via prudenziale non stimati.

Il testo della legge delega, ad ogni modo, è ancora in fase di esame al Senato. Il leader di Italia Viva, da parte sua, ha annunciato che presenterà un emendamento per cancellare l'articolo in questione che permette, nel caso specifico che abbiamo visto, un prelievo forzoso.

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