Come stanno davvero le cose sul bonus della Lega a medici e infermieri bocciato dal governo
La settimana scorsa il leader della Lega, Matteo Salvini, è intervenuto in Senato attaccando il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e tutto il suo governo per la gestione dell'emergenza coronavirus. In particolare, l'ex ministro dell'Interno ha accusato l'esecutivo di aver respinto un emendamento del centrodestra che chiedeva di destinare un bonus in busta paga a medici e infermieri, per premiare il loro lavoro allo scoppio della pandemia. "Avete bocciato un nostro emendamento che chiedeva un premio a medici e infermieri. Dovreste vergognarvi ad aver parlato di eroi per quattro mesi e poi negare a medici e infermieri il bonus sullo stipendio che spetterebbe loro", ha affermato Salvini a Palazzo Madama. Senza però specificare che il governo aveva già stanziato 250 milioni di euro esattamente per quello scopo.
Lo scorso 16 giugno, l'ex ministro aveva anche pubblicato un post su Facebook sull'emendamento della Lega in questione. E aveva scritto: "Incredibile, PD, renziani e Cinque Stelle hanno appena votato contro (in Commissione Bilancio alla Camera) l’emendamento della Lega che prevedeva un premio economico per medici, infermieri e personale sanitario. Emendamento 1.4 a prima firma Comaroli (Lega): 21 parlamentari contro, 17 a favore, proposta BOCCIATA. Ma come, medici e infermieri non erano mica EROI da premiare??? Voglio proprio vedere se le tivù faranno questa notizia, intanto fatela girare voi".
Ma come stanno davvero le cose? Effettivamente l'emendamento 1.4 presentato in commissione Bilancio dalla deputata Comaroli, che chiedeva di destinare un bonus economico "al personale dell’area del comparto e della dirigenza, con contratto di lavoro di natura subordinata appartenente alle aziende e agli enti del Servizio Sanitario Nazionale, nonché ai medici in formazione specialistica e ai titolari di incarico libero professionale", è stato bocciato dalla maggioranza.
Tuttavia, ci sarebbe una ragione dietro questa bocciatura. Infatti il premio proposto dalla Lega andrebbe ad aggiungersi agli stanziamenti già predisposti dal governo nel decreto Rilancio per coprire gli straordinari fatti in questi mesi dal personale straordinario. La maggioranza ha previsto un finanziamento di ben 250 milioni di euro, che andranno in un fondo per la "remunerazione dell’attività prestata che va oltre il lavoro straordinario svolto durante l’emergenza" da medici e infermieri, nonché tutto il personale sanitario. Un particolare che Salvini ha omesso.
