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Come sta il presidente Mattarella, ricoverato per un pacemaker: quanto tempo resterà in ospedale

Il Presidente Sergio Mattarella è ricoverato all’ospedale Santo Spirito di Roma, per un’operazione svolta nella serata di martedì 15 aprile: si è trattato di un intervento per l’impianto di un pacemaker, per un problema cardiaco. Il Capo dello Stato potrebbe essere dimesso nel giro di 48 ore, dopo aver trascorso una notte tranquilla. Le sue condizioni cliniche sono stabili.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato ricoverato ieri per un intervento programmato, legato a un problema cardiaco: si tratta di un impianto di pacemaker. Il Capo dello Stato si trova all'ospedale Santo Spirito, a Roma, ed è in buone condizioni, da quanto si apprende. Oggi in mattinata è atteso un punto stampa all’ospedale, con un aggiornamento sul suo stato di salute.

L'intervento che Mattarella ha dovuto affrontare è stato effettuato nella serata di ieri, martedì 15 aprile, alle ore 20: l'operazione in questione è l'impianto di un pacemaker. Fonti vicine al Presidente della Repubblica hanno fatto sapere che l'intervento è riuscito e non ci sono stati problemi, tanto che Mattarella ha trascorso una notte tranquilla nel reparto di cardiologia e le sue condizioni cliniche sono definite stabili. Ora è totalmente asintomatico.

Il Capo dello Stato è ricoverato nel reparto del professor Roberto Ricci, primario di cardiologia del Santo Spirito. Questa mattina ha letto i giornali sul suo ipad, ed è già in attività. Il Quirinale ha fatto sapere che il Presidente riprenderà presto le sue funzioni istituzionali, compatibilmente con il decorso post-operatorio.

"Un intervento programmato che non desta alcuna preoccupazione", ha fatto sapere il Quirinale, aggiungendo che il capo dello Stato ha lavorato normalmente fino all'ultimo momento prima di recarsi in ospedale, ricevendo anche il presidente del Montenegro Milojko Spajić nel pomeriggio. Presente all'incontro il vice ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli.

E sempre nella giornata di ieri Mattarella ha firmato la cosiddetta Legge Morandi, che prevede risarcimenti per le vittime di crolli di infrastrutture stradali e autostradali nazionali. Nel promulgare la legge, il Presidente della Repubblica ha sottolineato le sue perplessità ai presidenti delle Camere e alla premier Giorgia Meloni, in particolare sul rischio di discriminazione tra figli di coniugi sposati e quelli di unioni civili.

Quando sarà dimesso Sergio Mattarella dall'ospedale Santo Spirito di Roma

Dopo l’intervento, il Presidente Mattarella resterà in ospedale per un breve periodo di osservazione, come da protocollo medico. Il periodo di recupero per un impianto di pacemaker è generalmente breve e il paziente può tornare alle normali attività quotidiane in poco tempo. Tuttavia, è importante seguire le indicazioni mediche per evitare complicazioni, anche perché il Capo dello Stato è un soggetto fragile, avendo 83 anni.

Restano quindi confermati gli impegni della prossima settimana nell'agenda del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Se la situazione resta la stessa, si parla della possibilità che il ricovero stesso possa durare non oltre le 48 ore, permettendo così a Mattarella di trascorrere in famiglia le festività pasquali. Il Presidente della Repubblica potrebbe essere dimesso già stasera, o al massimo domani.

Mentre l'udienza prevista per oggi, per l'assegnazione dei Premi Leonardo, è stata annullata. Confermato invece il primo appuntamento programmato per la prossima settimana. Si tratta dell'incontro, previsto per il pomeriggio del 23 aprile, con gli esponenti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma, nella ricorrenza dell'80esimo anniversario della Liberazione. Quindi il 25 aprile è prevista, dopo la deposizione di una corona di fiori all'Altare della Patria, la sua presenza a Genova.

Il parare dei cardiologi

"È un intervento minimamente invasivo: in 48 ore si torna alle proprie attività quotidiane, senza particolari limitazioni", ha commentato il professor Niccolò Marchionni, presidente della Società Italiana di Cardiologia Geriatrica, a proposito dell'intervento a cui si è stato sottoposto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ricevuto l'impianto di un pacemaker, come 50mila italiani ogni anno.

"Il pacemaker viene impiantato soprattutto negli anziani a causa del deterioramento del sistema elettrico naturale del cuore. Abbiamo delle cellule pacemaker naturali – ha spiegato Marchionni – che regolano il ritmo cardiaco. Quando queste o le vie di conduzione non funzionano più, si ricorre al pacemaker artificiale".

L'intervento prevede una piccola incisione (circa 4-5 centimetri nella zona della spalla sotto la clavicola se eseguito con tecnica tradizionale), dove si crea una tasca per alloggiare il dispositivo, oggi miniaturizzato. "Da lì si inseriscono due cateteri che trasmettono l'impulso elettrico all'atrio e al ventricolo destro".

Il modello più comune è il pacemaker bicamerale. "Serve a garantire la sincronizzazione tra atri e ventricoli – ha detto Marchionni – mantenendo la sequenza di contrazione necessaria alla funzione di pompa del cuore". Il ritorno alla normalità è rapido: "Dopo due giorni si può fare tutto. L'unica accortezza riguarda i rasoi elettrici con filo a spirale, che passino sopra il dispositivo: potrebbero interferire col pacemaker per effetto del campo elettromagnetico".

Per chi viaggia, inoltre, nessun problema. "I metal detector possono attivarsi, ma i pazienti portano con sé un certificato riconosciuto a livello internazionale che attesta la necessità per i portatori di pacemaker di fare dei percorsi privilegiati".

"Di fatto il pacemaker è tra gli interventi con il miglior rapporto rischio-beneficio in cardiologia – ha sottolineato Marchionni – Il rischio è minimo, i benefici altissimi. È spesso risolutivo per sincopi, aritmie e disturbi del ritmo legati all'età, come può essere nel caso del presidente".

Gli auguri a Mattarella dalla politica

Unanimi gli auguri di pronta guarigione sono arrivati a Mattarella dalla politica e dai vertici delle istituzioni. Tra tutti anche quelli di Giorgia Meloni: "L'Italia lo attende presto, con la forza e la dedizione di sempre". "Un abbraccio, Presidente", ha scritto su X il ministro della Difesa Guido Crosetto.

"Lo aspettiamo tutti presto, subito dopo Pasqua, operativo e al lavoro: gli faccio gli auguri di pronta guarigione", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine degli Stati Generali della Lingua italiana nel mondo in corso al Maxxi di Roma.

"Il Veneto è vicino al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cui rivolgiamo un grande abbraccio e l'augurio di una pronta guarigione dopo l'intervento programmato. In questi anni, il presidente ha sempre dimostrato grande attenzione verso i nostri territori e la gente del Veneto, dimostrando una sensibilità che non dimentichiamo", ha detto il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, esprimendo la vicinanza del Veneto al Capo dello Stato. "Lo aspettiamo presto di nuovo pienamente in forze con quella sobrietà e quel senso dello Stato che sono diventati un esempio anche per le nuove generazioni", ha aggiunto.

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