Come sono cambiati i sondaggi politici a un anno dalle elezioni: chi sale e chi scende
A un anno dalle elezioni politiche, la situazione nei sondaggi è più o meno la stessa. Almeno per ciò che riguarda gli equilibri in campo, anche se diversi partiti sono cresciuti, mentre altri hanno subito un netto calo. Non cambia la classifica finale insomma, soprattutto nella zona alta, ma si consolida il primato di Fratelli d'Italia, che ormai è diventato leader indiscusso del Paese e del centrodestra. Gli altri partiti di coalizione sembrano avere un impatto sempre più marginale a livello numerico, mentre anche le opposizioni non riescono a tenere il passo di Giorgia Meloni. La Supermedia dei sondaggi politici di Agi e Youtrend di questa settimana mette a confronto le percentuali di oggi con quelle del 25 settembre 2022, data delle ultime elezioni.
Boom di Fratelli d'Italia, bene Pd e Movimento 5 Stelle
Il primo partito nelle intenzioni di voto, secondo la Supermedia, è sempre Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, che raggiunge il 28,5% e registra un più 2,5% rispetto alle elezioni di un anno fa. Chiude in positivo anche il Partito Democratico di Elly Schlein, che invece sale dello 0,6% al 19,7%. Ottimo risultato per il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che invece guadagna l'1,1% in un anno e passa al 16,5%.
Sale la Lega, crollano Forza Italia e l'ex Terzo Polo
La Lega di Matteo Salvini rosicchia lo 0,5% in un anno e sale al 9,3% nella media dei sondaggi politici, ancora troppo poco per riavvicinarsi seriamente a Meloni. Forza Italia, ora in mano ad Antonio Tajani, ha dilapidato l'1,2% rispetto alle ultime elezioni, crollando al 6,9%. Tanto quanto l'ex Terzo polo, che pure ha perso uno 0,9% rispetto a un anno fa, se andiamo a sommare le percentuali di Azione di Carlo Calenda (3,9%) e Italia Viva di Matteo Renzi (2,9%). Tra i due c'è l'alleanza Verdi e Sinistra, che perde lo 0,3% in un anno e scende al 3,3%. Chiudono +Europa al 2,4% (meno 0,4%), Italexit all'1,9% (come alle elezioni), Unione Popolare all'1,3% (meno 0,1%) e Noi Moderati all'1,1% (più 0,2%).