Come sarà la riforma fiscale del governo, Meloni: “Meno aliquote Irpef e riduzione dell’Ires”
In Consiglio dei ministri arriva la riforma fiscale. Ci saranno "importanti novità a sostegno di cittadini, famiglie e imprese: una rivoluzione fiscale che garantisca meno tasse, più crescita, equità e che getti le basi per un nuovo rapporto di fiducia tra fisco e contribuenti", annuncia Giorgia Meloni sui suoi canali social.
La presidente del Consiglio ha parlato della riforma del Fisco anche durante il question time alla Camera, affermando che si trattasse di una priorità alle quale il governo sta lavorando. "Noi siamo convinti che costituisca un fattore fondamentale per il rilancio dell'economia, per incoraggiare gli investimenti e l'impresa, e per assicurare maggiore benessere e ricchezza ai lavoratori. Per questo sono lieta di annunciare che la legge delega di riforma fiscale verrà portata nel Consiglio dei ministri di domani", ha detto in Aula, rispondendo a un'interrogazione di Forza Italia.
Meloni ha quindi proseguito spiegando che la riforma avrà tre principi cardine: "Riduzione della pressione fiscale, un nuovo rapporto fra lo Stato e il contribuente che non sia più vessatorio ma paritetico e collaborativo e una reale lotta all'evasione fiscale, posto che le misure adottate finora, dati alla mano, non sembrano aver sortito grandi effetti".
L'obiettivo, ha spiegato Meloni, anche avviando una nuova strategia di lotta all'evasione fiscale, è quello di pagare tutti e pagare meno: "Un asse portante della delega fiscale sarà la revisione del sistema di imposizione sui redditi delle persone fisiche, con progressiva riduzione del numero di aliquote Irpef e l'obiettivo di un minore carico fiscale per tutti i contribuenti, con particolare attenzione ai redditi medio bassi e tenendo conto della composizione del nucleo familiare".
Nella riforma del Fisco ci sono anche importanti novità per le imprese: "Dal primo gennaio 2024 ci sarà la global minimum tax che è una importante novità approvata in Europa che però rende necessaria una revisione dell'Ires per non comprimere la competitività delle imprese", ha spiegato Meloni. "Intendiamo ridurre l'aliquota Ires sugli utili non redistribuiti che vengono impiegati in investimenti qualificati e in nuove assunzioni a tempo indeterminato. Più assumi, meno tasse paghi allo Stato", ha poi aggiunto la presidente del Consiglio.