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Come proteggersi contro truffe telefoniche, crimini online e furti allo sportello: i consigli di Abi

Dalle truffe telefoniche alle mail di phishing, dagli ‘spioni’ allo sportello ai virus informatici: sono diversi i rischi che si possono incontrare quando si ha a che fare con il proprio conto corrente in banca. L’Associazione bancaria italiana ha messo insieme un vademecum con alcuni consigli per evitare problemi.
A cura di Luca Pons
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Password lunghe e differenziate, verifica dei numeri di telefono, controllare spesso i movimenti sul proprio conto. Sono solo alcuni dei consigli che l'Associazione bancaria italiana, che raccoglie le principali banche presenti in Italia, ha stilato in un vademecum contro i crimini informatici e le truffe. Il documento è stato creato collaborando con la Polizia di Stato e altre organizzazioni attive nel contrasto alla criminalità online. Ecco quali sono le indicazioni.

Come difendersi da hacker e reati informatici

Il primo argomento a cui si dedica il vademecum è la sicurezza nelle operazioni bancarie online:

  • Usare password diverse e sufficientemente lunghe, con caratteri alfanumerici e caratteri speciali (punteggiatura, ecc.);
  • Accedere a Internet tramite i propri dispositivi personali (computer, cellulare…), evitare reti pubbliche e/o aperte (ad esempio il wi-fi messo a disposizione in luoghi pubblici);
  • Installare un antivirus e mantenerlo costantemente aggiornato
  • Limitare la diffusione delle proprie informazioni personali online
  • Se si riceve una mail, verificare l’attendibilità del mittente prima di aprire eventuali link e allegati;

I consigli per evitare le truffe telefoniche

Una parte è poi dedicata alle truffe telefoniche, ad esempio alle chiamate in cui una persona si finge un operatore della banca per convincere a rivelare i propri dati personali o a effettuare operazioni. In questo caso il consiglio è di verificare online il numero di telefono o confrontarlo con i contatti ufficiali della propria banca. In ogni caso, non fidarsi se vengono chiesti dati bancari o altri dati riservati.

In tutti i casi, non bisogna mai prendere in considerazione la richiesta di fare bonifici, pagando servizi o altre utenze tramite una chiamata telefonica. Lo stesso vale per qualunque tipo di richiesta di denaro, anche se la persona al telefono fa qualche riferimento a dei parenti stretti.

Non bisogna fornire nessun tipo di informazione finanziaria: "Nessuna banca o altro soggetto di natura finanziaria può chiedere telefonicamente le credenziali di accesso al conto corrente online o le coordinate bancarie". In caso di dubbi, comunque, è sempre opportuno contattare la propria banca e chiedere informazioni.

Cosa fare se si pensa di essere vittime di una truffa

Se si pensa di aver subito una truffa, oppure di aver già condiviso i propri dati bancari o delle carte di pagamento, è importante contattare subito la propria banca. È possibile sporgere querela verso ignoti rivolgendosi alle autorità competenti. In questo modo, si possono disconoscere in modo esplicito e ufficiale tutte le operazioni bancarie effettuate dai truffatori.

In caso di frodi su carte di pagamento, invece, bisogna bloccare immediatamente la propria carta chiamando il servizio clienti della propria banca o emittente. Una volta fatta questa prima operazione – che ha sempre la priorità – va inviata una raccomandata alla propria banca, spiegando i fatti. Alla raccomandata va allegata sempre copia della denuncia e di un documento di identità.

Le buone pratiche per andare in banca e allo sportello senza rischi

Infine, l'Abi ha dato dei suggerimenti su come recarsi allo sportello e in banca in sicurezza.

  • Controllare periodicamente i movimenti sul proprio conto corrente e conservare con cura i codici di accesso ai servizi bancari da remoto e il codice di sicurezza (Pin) delle proprie carte di pagamento, strettamente personale; è consigliabile conservare le credenziali in un posto sicuro che non sia, ad esempio, il portafogli o la memoria del telefono:
  • Per non esporsi a rischi, preferire – se possibile – servizi digitali che permettono di effettuare operazioni senza andare in filiale, come l'accredito della pensione sul conto corrente e il pagamento delle bollette online o direttamente dal conto (domiciliazione);
  • Non essere “abitudinari”, evitando ad esempio di andare in filiale sempre al medesimo giorno e ora o facendo sempre lo stesso percorso;
  • Non lasciare mai incustoditi o in vista denaro, borse o oggetti di valore;
  • Prelevare solo il denaro necessario e riporlo subito al sicuro;
  • Assicurarsi di non essere visti durante la digitazione del codice segreto della carta (Pin) e di non avere estranei troppo vicini (se si sospetta di essere stati ‘spiati', si può contattare la banca o rivolgersi al servizio clienti della propria carta);
  • Per quanto possibile, verificare che l'Atm non presenti anomalie o irregolarità visibili
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