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Pensioni

Come funziona Quota 102, in pensione a 64 anni con 38 di contributi: calcolo e requisiti

Nella prima manovra del governo Draghi viene abbandonata Quota 100, in scadenza quest’anno, e si passa a Quota 102 solo per il 2022, poi si tornerà alla Fornero. Per andare in pensione con lo scivolo previsto per un anno per evitare lo scalone, bisogna avere 64 anni d’età e almeno 38 anni di contributi versati. Vediamo come funziona Quota 102, chi può andare in pensione nel 2022 e quali sono gli importi.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Uno dei nodi più difficili da sciogliere per il governo, contenuto nella legge di Bilancio, è quello relativo alle pensioni. Alla fine, nella prima manovra firmata Draghi, c'è una mediazione frutto del lavoro del presidente del Consiglio. Dal prossimo anno non ci sarà un ritorno alla legge Fornero – e quindi allo scalone di cinque anni – ma si passerà a Quota 102, che a differenza di Quota 100 permette di andare in pensione due anni più tardi (e comunque prima rispetto alla Fornero per cui ne servono 67). In manovra ci sono anche novità per ciò che riguarda Ape sociale e Opzione donna, ma la seconda, come Quota 102, sarà confermata solo per il 2022. Inserito in legge di Bilancio anche un fondo da 600 milioni per permettere il prepensionamento in piccole e medie imprese in difficoltà per i prossimi tre anni.

Come funziona Quota 102: importi, requisiti e simulazioni

Di base Quota 102 sfrutta lo stesso sistema di Quota 100, che invece scadrà a fine anno e non verrà rinnovata come aveva già fatto presente Draghi, e cioè permette a chi ha raggiunto una certa età e un certo numero di anni di contributi versati di andare in pensione. Nel dettaglio, Quota 102 permette di andare in pensione a 64 anni di età con almeno 38 di contributi versati (la variazione rispetto a Quota 100 è sull'età anagrafica). Si parla di una platea di circa 50mila persone che potrebbero essere interessate allo scivolo, ultimo prima di un ritorno alla Fornero dal 2023, salvo una nuova riforma complessiva delle pensioni (come chiedono i sindacati). Con Quota 102 non ci sono penalizzazioni, se non quelle dovute all'anticipo d'uscita. La perdita nell'assegno, perciò, dipende fortemente dall'anticipo. Si stima che chi ha un reddito di 30mila euro lordi possa perdere tra i 50 e i 150 euro.

Come cambiano Ape sociale e Opzione donna con la manovra 2022

Nella prima manovra del governo Draghi, c'è anche spazio per la proroga dell'Ape sociale e di Opzione donna. Per la prima misura, l'anticipo pensionistico sociale, sono stanziati 141,4 milioni per il 2022, 275 milioni nel 2023, 247,6 milioni nel 2024, con l'ampliamento delle categorie di lavoratori che svolgono mansioni gravose. Opzione donna, invece, viene prorogato solo per il 2022 e riguarderà tutte le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2021 hanno maturato un'anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e un'età pari o superiore a 60 anni per le lavoratrici dipendenti e a 61 anni per le lavoratrici autonome.

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