Come funziona la tregua fiscale che il governo Meloni ha inserito nella manovra
Il testo ufficiale della legge di Bilancio è arrivata alla Camera e inizia ora l'iter per la sua approvazione in Parlamento. Un percorso che, per forza di cose, non durerà a lungo: la manovra deve infatti ricevere il via libera da entrambe le Camere entro il 31 dicembre, tra appena un mese. Una delle misure che sarà in queste settimane all'attenzione di deputati e senatori è quella che riguarda lo stralcio delle cartelle sotto i mille euro: una tregua fiscale, in sostanza. Giorgia Meloni ha detto che non si tratta di un condono e che ad essere cancellate saranno solo le cartelle che allo Stato costerebbe più riscuotere che stralciare.
Queste sono quelle al di sotto dei mille euro, consegnate all'agente della riscossione fino al 2015. "È stato considerato il beneficio della maggior efficacia dell’azione di riscossione coattiva dell’agente della riscossione in quanto l’annullamento dei carichi rientranti nel perimetro della disposizione consentirà allo stesso agente di concentrare le proprie attività di recupero su crediti più recenti, per i quali l’aspettativa di riscossione risulta più alta o, comunque, sui crediti di importo residuo maggiormente elevato", scrive il governo nella relazione tecnica alla misura.
"Con la tregua fiscale vogliamo instaurare un rapporto non più conflittuale col contribuente e smaltire il magazzino crediti dell'Agenzia delle Entrate, che ha raggiunto i 1.132 miliardi di euro, di cui solo una minima parte esigibile", ha spiegato alcuni giorni fa il viceministro all'Economia, Maurizio Leo, in un'intervista con il Corriere della Sera. "Cancelliamo le cartelle fino a mille euro notificate fino al 2015, mentre per le altre si dovrà pagare tutto, ma in cinque anni, senza sanzioni, aggi e interessi", ha poi aggiunto.
Sono circa 19 milioni i contribuenti interessati da queste misure, sempre secondo quanto detto da Leo, sia per quanto riguarda la cancellazione delle cartelle esattoriali sotto i mille euro, sia per quanto riguarda il pagamento rateizzato e senza sanzioni delle altre.