Come funziona la nuova piattaforma del governo Meloni per disoccupati in cerca di lavoro e quando parte
Si chiama Siisl la piattaforma che il governo Meloni ha lanciato a partire da settembre per coloro che vogliono richiedere il Supporto formazione lavoro. La sigla sta per Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa, ma al momento si sono registrati solo gli ex percettori di reddito di cittadinanza che vogliono ottenere il Sfl. Questo consiste in 350 euro al mese per un massimo di dodici mesi, erogati però solo quando si inizia a frequentare un corso di formazione o aggiornamento, e solamente fino alla fine del corso in questione. L'obiettivo è allargare la piattaforma anche al di là delle misure di sostegno, e renderla accessibile a tutti coloro che sono in cerca di lavoro: il piano è farlo entro giugno 2024.
Lo ha confermato Vincenzo Caridi, direttore generale dell'Inps, al Sole 24 Ore. Il sistema per far incontrare offerte e domande di lavoro oggi ha circa 120mila registrati: come detto, si tratta degli "occupabili" (di età tra i 18 e i 60 anni e senza disabilità) che vogliono ottenere il Sfl. Da gennaio partirà l'Assegno di inclusione, e ci si aspetta che altre circa 740mila persone ("non occupabili") si iscriveranno alla piattaforma. Il vero salto di qualità per il Siisl dovrebbe arrivare con l'apertura a tutti i disoccupati e gli inattivi, che nel complesso sono 7 milioni di persone.
La tabella di marcia prevede che questo avvenga entro giugno dell'anno prossimo. Nel Siisl, al momento, ci sono circa 59mila offerte di lavoro e 489mila corsi di formazione, anche se molti sono annunci che non danno tutte le informazioni necessarie.
Nel frattempo ci saranno i primi passi per l'allargamento della piattaforma: a dicembre "gli attuali iscritti alla piattaforma potranno individuare più agevolmente i posti di lavoro più adeguati al proprio profilo professionale, e da gennaio i corsi maggiormente in linea. Da febbraio il cittadino, se vorrà, potrà essere aiutato nella compilazione del Cv dal personale dei Centri per l'impiego. Le sezioni del curriculum su esperienze di lavoro e titoli di studio saranno precompilate, con le informazioni in possesso delle banche dati Inps, Mim e Mur", ha detto Caridi.
La novità da fine febbraio sarà il consulente virtuale intelligente, tramite cui "il cittadino potrà interagire con la piattaforma in modo colloquiale. Il consulente suggerirà il percorso migliore da fare, indicando i corsi più attinenti presenti in catalogo". Dal punto di vista delle agenzie dell'impiego, entro la fine di marzo 2024 i diversi sistemi regionali dovrebbero essere tutti unificati, e questo dovrebbe permettere una gestione più efficiente.