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Caso Boccia-Sangiuliano

Come è nata la relazione tra Sangiuliano e Boccia: “Presentata da amici, poi ho visto che registrava”

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha spiegato nell’intervista rilasciata ieri al Tg1 come è nato ed è evoluto il rapporto con Maria Rosaria Boccia: “Questo rapporto da amicizia è diventato un rapporto sentimentale. Registrava le conversazioni? È uno dei motivi per cui ho voluto interrompere la relazione”.
A cura di Ida Artiaco
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Dal profilo Instagram di Maria Rosaria Boccia
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Da giorni non si fa che parlare del cosiddetto "caso Boccia" con protagonisti l'imprenditrice campana Maria Rosaria Boccia e il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che, dopo aver avuto un colloquio con Giorgia Meloni, ha rilasciato una lunga intervista al TG1 nel corso della quale ha spiegato anche come è iniziato, e come è evoluto, il rapporto con la donna.

"Io ho conosciuto la dottoressa Boccia all'inizio della campagna elettorale delle europee a un evento di Fdi a Napoli, mi è stata presentata da amici comuni. È nata un'amicizia personale e lì io ho riscontrato alcune doti organizzative e mi è venuta l'idea di nominarla a titolo gratuito come consigliere dei Grandi eventi", ha spiegato il ministro.

Che poi ha aggiunto: "Questo rapporto da amicizia è diventato un rapporto sentimentale", durato – secondo quanto riferito – tra maggio e fine luglio/inizio agosto. "Io ho portato avanti la nomina ma poi mi sono consigliato con amici legali e il mio capo di gabinetto che mi hanno fatto notare che tutto ciò poteva configurare un potenziale conflitto di interessi e allora ho mandato una mail al capo di gabinetto nella quale lo invitavo a interrompere il percorso di nomina della dottoressa Boccia per potenziale per conflitto interessi", ha continuato.

Sangiuliano a questo punto ha anche fatto riferimento ad una "voce" che gli chiedeva di strappare la nomina di Boccia. "Di chi era la voce che mi diceva di stracciare la nomina? Io ricordo che in una discussione con mia moglie lei mi diceva di interrompere i rapporti con questa persona, anche di tipo lavorativo. Potrebbe essere questa la conversazione, ma io non ho ascoltato la registrazione", ha detto il ministro, che alla fine della sua intervista ha chiesto scusa – in lacrime – proprio alla moglie.

Alla domanda del direttore del TG1 – se pensasse che Boccia stava registrando le loro conversazioni – ha risposto: "È uno dei motivi per cui ho voluto interrompere la relazione – ha detto -. Io non registro nessuno, anche da giornalista chiedevo l'autorizzazione di registrare. Non sono mai stato complottista e non voglio pensare ad altre, anche se le cose emerse in questi ultime ore mi fanno pensare".

Sangiuliano ha infine ribadito che "i viaggi non sono mai stati pagati con un euro pubblico", mostrando anch i biglietti di treni e aerei che ha il titolare del dicastero ha detto di aver pagato personalmente. "A Riva Ligure ha pagato il sindaco con suoi soldi personali – ha spiegato il ministro -. Il ministero ha un budget che ho rispettato. Spesso dico agli organizzatori degli eventi che se vogliono la mia presenza devono pagare le spese perché non posso superare il budget. A Sanremo ho presentato la biografia di Prezzolini e ha pagato l'organizzazione della rassegna ‘I martedì letterari'. L'organizzatrice aveva una conoscenza antecedente con Boccia e aveva piacere che lei ci fosse. Sono cinque le trasferte – ha riassunto il ministro -. In tre casi ho pagato io. A Pompei non c'era trasferta perché lei vive lì. A Riva ha pagato il sindaco e a Sanremo l'organizzazione".

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