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Elezioni regionali 2024

Come è finito lo scontro nel centrodestra per i candidati alle elezioni regionali

La Lega ha mollato sulla ricandidatura di Solinas, ma ha fatto capire di aspettarsi qualcosa in cambio: “L’unità del centrodestra è un valore da difendere – la nota del Carroccio in serata – il partito ricompatterà la coalizione anche in Sardegna, con senso di responsabilità e per amore dell’isola”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Alla fine, ha ceduto la Lega. Il centrodestra sosterrà in maniera compatta la candidatura di Paolo Truzzu alle prossime elezioni regionali in Sardegna. Niente da fare per Christian Solinas, su cui il Carroccio ha tenuto il punto fino a oggi. La diffusione della notizia del sequestro preventivo nell'inchiesta a carico del governatore uscente, che è indagato per corruzione, è stata solo il passaggio finale di un ragionamento in corso da giorni. Lo scontro nel centrodestra andava avanti da settimane, con Fratelli d'Italia da una parte e la Lega dall'altra, fermi sulle proprie posizioni. Non sono serviti i vari vertici a tre e pranzi a due: nessuno ha voluto fare un passo indietro fino a oggi.

La Lega non ha ancora ammesso ufficialmente di rinunciare alla corsa elettorale di Solinas, che da uscente – secondo una prassi interna al centrodestra – sarebbe dovuto essere ricandidato. Fratelli d'Italia, almeno nei giorni scorsi, ha sempre sostenuto che la regola non fosse ferrea, citando il caso di Nello Musumeci in Sicilia. L'ex presidente della Regione, in effetti, non si ricandidò nel 2022. Certo, è anche vero che per lui era pronto un ministero nel futuro governo Meloni.

In ogni caso, dopo giorni di tensione altissima, da questa mattina la Lega ha fatto filtrare la possibilità del passo indietro. Ne ha parlato per primo Andrea Crippa – vicesegretario di Salvini mandato avanti nelle scorse settimane per minacciare il resto della coalizione proprio sulle elezioni in Sardegna, con scarsi risultati evidentemente – che ha ammesso: "Non è chiusa ma credo che alla fine, vista anche l'insistenza di FdI, il candidato sarà Truzzu". Sarà perciò il sindaco di Cagliari a sfidare la candidata di centrosinistra Alessandra Todde.

Poi lo stesso Crippa ha lanciato un monito non particolarmente gradito dagli alleati di Forza Italia: "La Basilicata? Capisco e comprendo la posizione di Fratelli d'Italia quando sostiene che in Sicilia il candidato presidente è stato di Forza Italia". E ha affondato: "La Lega in Sardegna ha fatto uno sforzo perché il centrodestra andasse unito ed è uno sforzo per noi importante, perché continuiamo a credere che la squadra di Solinas abbia governato bene. Ora un altro partito dovrebbe fare lo stesso sforzo. Se vale la regola che contano le percentuali dei partiti, in questo momento la Lega è chiaramente in credito".

Crippa si riferiva alla poltrona di presidente della Basilicata, al momento occupata da Vito Bardi di Forza Italia, pronto alla ricandidatura. Almeno fino a oggi. Ci sarà quindi un suo passo indietro? "Non esiste", ha risposto immediatamente il capogruppo azzurro alla Camera, Paolo Barelli, sottolineando che "la cosa non è proprio in discussione".

In serata, arriva la nota del partito. Il punto definitivo sulla questione, almeno per ora: "La Lega, come da insegnamento di Silvio Berlusconi, è consapevole che l’unità del centrodestra è un valore da difendere – si legge nel comunicato del Carroccio –Per questo, il partito ricompatterà la coalizione anche in Sardegna, con senso di responsabilità e per amore dell’isola, nonostante lo sconcerto per le iniziative di parte della magistratura". Ovviamente non si può pensare che il riferimento a Berlusconi, in una giornata di così alta tensione con Forza Italia, sia un caso.

Storia chiusa? Non ancora. Poco dopo arriva il comunicato di Fratelli d'Italia, a cui manca ancora un tassello: il Partito Sardo d'Azione di Solinas. "Fratelli d’Italia ha messo a disposizione di tutto il centrodestra la candidatura a presidente della Regione Sardegna di Paolo Truzzu, ottimo amministratore locale che da sindaco di Cagliari ha dimostrato di saper governare bene e risolvere i problemi concreti dei cittadini – si legge nel comunicato del partito di Meloni – Il nostro auspicio è che tutte le forze che compongono la coalizione, sia nazionali che territoriali, possano condividere questa proposta". E qui l'invito diretto: "Chiediamo in particolare al Partito Sardo d'Azione, che tanto ha rappresentato e rappresenta nella sua storia ultracentenaria per la Sardegna, di voler contribuire alla prosecuzione di un progetto politico di centrodestra, civico e sardista. Il nostro obiettivo comune deve essere quello di garantire alla Regione Sardegna altri cinque anni di buongoverno del centrodestra, continuando nel percorso di cambiamento e rinnovamento avviato cinque anni fa dal presidente Christian Solinas".

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