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Come è andato il viaggio di Giorgia Meloni in Cina

Si è conclusa la seconda giornata di Meloni in Cina. Nel colloquio con Xi Jinping diversi i temi affrontati: Ucraina, Medio Oriente, intelligenza artificiale, cambiamento climatico, ma soprattutto, le relazioni tra i due Paesi dopo la decisione di Roma di interrompere l’accordo sulla Via della Seta.
A cura di Giulia Casula
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Sì è conclusa la seconda giornata di Giorgia Meloni in Cina. Oggi la premier ha incontrato il presidente Xi Jinping presso la Diaoyutai State House, la residenza di Stato riservata alle riunioni con i leader stranieri, prima di dirigersi verso laVilla Wan Liu Tang, dove si è tenuta la cena tradizionale.

Nel corso del colloquio, durato più di un'ora e mezza, sono stati diversi i temi affrontati: dalla guerra in Ucraina alla situazione in Medio Oriente, dall'intelligenza artificiale alla lotta contro il cambiamento climatico. Sul tavolo soprattutto, le relazioni tra i due Paesi dopo lo strappo segnato dall'uscita dell'Italia dall'accordo sulla Via della Seta siglato dal governo Conte nel 2018.

Meloni ha sottolineato che per il governo italiano la Cina resta un "interlocutore importante" per risolvere i problemi globali, in una situazione di "crescente insicurezza a livello internazionale", esortando il presidente a ragionare "insieme per garantire la stabilità, la pace e un interscambio che continui a essere libero. Per farlo – ha precisato – deve rimanere stabile il sistema di regole in cui ci muoviamo".

Sul fronte economico, l'impegno di Roma per i prossimi tre anni di cooperazione con Pechino è quello di "valorizzare quanto fatto fino ad ora e esplorare nuove forme di cooperazione, lavorando per il bilanciamento dei rapporti commerciali", ha spiegato. "L'Italia avrà un ruolo importante nelle relazioni con l'Unione europea e in rapporti commerciali equilibrati", ha assicurato.

Da parte sua, Xi Jinping ha tenuto a ribadire che la Cina "aderisce a un percorso di sviluppo pacifico" e che "non cerca l'egemonia", ma "è pronta a condividere le sue opportunità di sviluppo". Per il presidente della Repubblica popolare cinese, "il progresso sano e stabile delle relazioni Cina-Italia è nell'interesse comune dei due Paesi e dei loro popoli. A dispetto delle profonde evoluzioni nell'attuale panorama internazionale, la volontà della Cina di attribuire importanza e sviluppare le relazioni bilaterali non è cambiata, l'essenza della cooperazione e delle relazioni vantaggiose per tutti è rimasta immutata, cosi' come l'amicizia tra i due popoli", ha detto proseguito.

Secondo Xi, Roma e Pechino "dovrebbero portare avanti la tradizione di scambi amichevoli, continuando a comprendere e rispettare i rispettivi percorsi di sviluppo", osservando che i due Paesi presentano "vantaggi industriali complementari". Da qui  l'appello a "apertura e cooperazione", in particolare aprendo all'aggiornamento della cooperazione in settori tradizionali come il commercio e gli investimenti, oltre che all'esplorazione del potenziale di cooperazione in campi emergenti come l'intelligenza artificiale e i veicoli elettrici.

"Cina e Italia dovrebbero sostenere e promuovere lo spirito della Via della Seta", ha detto ancora il presidente cinese, "sviluppando relazioni bilaterali da una dimensione storica, dall'altezza strategica e da una prospettiva di lungo termine e sostenere le loro relazioni affinché diventino stabili e durature".

Secondo il resoconto pubblicato sui media cinesi, Xi ha sottolineato l'importanza di mantenere "lo spirito di pace e cooperazione, apertura e inclusività, apprendimento e vantaggio reciproci della Via della Seta", quale "un tesoro condiviso di Cina e Italia". La convinzione del presidente è che "nel contesto di cambiamenti globali in accelerazione mai visti in un secolo, i Paesi o progrediranno insieme attraverso la collaborazione e l'unità oppure si ritireranno nella chiusura e la divisione".

Da Pechino inoltre, è arrivato l'appoggio a Roma nell'ospitare Giochi olimpici invernali del 2026. Come riferito dall'agenzia di stampa di Stato cinese Xinhua, la Cina spera anche "che l'Italia fornisca misure di agevolazione per il rilascio dei visti ai cittadini cinesi che si recano in Italia".

Nella prima parte della missione diplomatica italiana, la premier ha incontrato anche il premier cinese, Li Qiang, con il quale ha sottoscritto un Piano d’azione per il rafforzamento del Partenariato strategico globale 2024-2026, a cui si è aggiunta la sigla di sei protocolli d'intesa su collaborazione industriale, tutela delle indicazioni geografiche, sicurezza alimentare, ambiente e istruzione. La visita della presidente del Consiglio terminerà mercoledì e prevederà anche una visita a Shangai.

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