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Come cambiano i numeri al Parlamento europeo con il nuovo gruppo dei Patrioti

Il gruppo europeo della destra sovranista fondata da Viktor Orban – Patrioti per l’Europa – sta attirando sempre più eurodeputati al suo interno, finendo per superare i Conservatori e diventare così il terzo gruppo per numeri al Parlamento Ue.
A cura di Annalisa Girardi
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Con il nuovo gruppo dei Patrioti per l'Europa, cambiano numeri ed equilibri al Parlamento di Strasburgo. La famiglia europea della destra sovranista fondata da Viktor Orban – il cui partito, Fidesz, era stato cacciato alcuni anni fa dai ranghi dei Popolari – sta attirando sempre più eurodeputati al suo interno, finendo per superare i Conservatori e diventare così il terzo gruppo al Parlamento europeo. Secondo l'ultima proiezione dei seggi nel nuovo Parlamento europeo, a un mese dal voto e a una settimana dalla prima plenaria, il gruppo dei Patrioti è il terzo per numeri, dopo quello dei Popolari e quello dei Socialisti.

Secondo l'ultimo aggiornamento – fatto dopo una serie di fuoriuscite, di cui la più recente nel momento in cui si scrive è quella di Vox – i Patrioti possono contare su 84 seggi, l'11,67% di quelli totali. ECR, lo schieramento guidato da Giorgia Meloni, scivola così al quarto posto, con 78 eurodeputati. Manca ancora una settimana alla prima riunione del Parlamento europeo dopo il voto e le cose potrebbero ancora cambiare.

Tra le fila dei Patrioti, oltre a Fidesz, siedono anche la Lega, il Rassamblement National, il Partito per le Libertà austriaco e il Partito per la Libertà olandese. La maggior parte delle forze politiche che ora fanno parte di questa famiglia arrivano da Identità e Democrazia – che ufficialmente non esiste più – o dal gruppo dei Non iscritto. Ad eccezione di Vox, che ha deciso di abbandonare i Conservatori.

"Per noi Conservatori europei non cambia molto – ha commentato il capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento Europeo, l'eurodeputato Carlo Fidanza – C'erano due gruppi alla destra del Ppe nella scorsa legislatura e ci saranno ancora due gruppi in questa legislatura. Quindi noi manteniamo saldo il nostro posizionamento e siamo aperti al dialogo con tutti, sia con il Ppe verso il centro, sia con i Patrioti alla nostra destra. Dal punto di vista di Fdi e di Ecr non cambia nulla".

Anche Antonio Tajani, ex presidente del Parlamento europeo e oggi vicepremier e segretario di Forza Italia, ha parlato della nascita del nuovo schieramento: "Il gruppo dei Patrioti sarà ininfluente dentro il Parlamento europeo, come ho sempre detto e come sarà. Io sono patriota europeo, un italiano che crede fortemente nell'Europa, lavoro per quello e sono parte del Ppe con il mio partito, lo sanno i miei alleati e vado avanti per la strada che abbiamo sempre seguito ma che non ha affatto inciso negativamente sul governo nazionale".

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